La Nave Diciotti ha terminato la sua corsa: il mezzo della Guardia Costiera con oltre cinquecento migranti soccorsi nel Mediterraneo negli scorsi giorni è giunta al porto di Pozzallo di Ragusa. Tra le centinaia di persone a bordo, anche quarantadue profughi tratti in salvo dalla Nave Trenton della Marina Militare Usa, che sono riusciti a sopravvivere da un naufragio in cui hanno perso la vita dodici persone. Come sottolineato dai colleghi di Tg Com 24, l’arrivo al porto è stato festeggiato con un canto liberatorio, accompagnato da battimani e balli sul ponte della nave. La maggioranza sono donne, molti bambini non accompagnati. Il più piccolo di questi bimbi ha solo pochi mesi: dieci di loro sono stati trasbordati con una motovedetta della capitaneria di porto perché disidrata e bisognosi di immediate cure mediche. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



IL COMMENTO DEL SINDACO

L’arrivo della nave Diciotti a Pozzallo è prevista per le ore 22.00 di questa sera. 519 migranti a bordo, di cui 42 sopravvissute a un naufragio appena sette giorni fa. Il sindaco della cittadina, raggiunto dai microfoni di Repubblica, ha evidenziato il ritardo con cui è stato deciso l’approdo a Pozzallo: “Lo abbiamo saputo alle 14:55. È innegabile che ricevere un avviso per tempo consente di avviare al meglio la macchina dell’accoglienza, ma la preparazione e l’abnegazione degli operatori permetterà di affrontare in ogni caso la situazione”. Roberto Ammatuna ha poi analizzato il lavoro del ministro dell’Interno Matteo Salvini, al quale chiederà un incontro: “Ci vuole sinergia e collaborazione per affrontare queste situazioni. Bisogna riconoscere che sta affrontando un problema complicato e l’Italia è stata lasciata sola, ma con questi poveri cristi in giro su una nave militare italiana da una settimana non abbiamo fatto un bella figura a livello internazionale”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



WEB CONTRO SALVINI

La Diciotti della Guardia costiera italiana è in navigazione verso il porto di Pozzallo (Ragusa), dove questa sera intorno alle 22 è atteso lo sbarco della nave su cui viaggiano 519 profughi – recuperati da 7 diversi naufragi – e un cadavere. Ma la notizia che centinaia di migranti stiano per arrivare in Italia sta facendo storcere il naso soprattutto ai sostenitori di Matteo Salvini, che speravano che la chiusura dei porti prospettata per Aquarius trovasse il proprio compimento non soltanto in presenza di navi Ong. Ecco perché in queste ore non sono pochi, soprattutto sui social, a tacciare di incoerenza il ministro dell’Interno, sostenendo che se a recuperare i profughi sono le navi italiane anziché le Ong rispetto alla gestione passata del fenomeno migratorio in realtà cambia pochissimo. E c’è già chi cataloga apertamente l’annunciata chiusura dei porti come una manovra di propaganda volta a conquistare qualche voto in più per le amministrative dello scorso 10 giugno. Salvini interverrà sulla questione Diciotti per rassicurare la sua base? (agg. di Dario D’Angelo)



NAVE DICIOTTI VERSO POZZALLO: ARRIVO PREVISTO PER LE 22

Dopo un calvario durato più di una settimana la nave Diciotti della Guardia Costiera italiana ha trovato un porto sicuro in cui approdare: si tratta di quello di Pozzallo (Ragusa), la meta che il ministero dell’Interno ha accettato di concedere per lo sbarco di 519 migranti e un cadavere che ancora fino a questa mattina non conoscevano la loro destinazione. A bordo della Diciotti vi sono anche 42 profughi recuperati dalla nave della marina americana Trenton in seguito ad un naufragio nel quale hanno perso la vita 12 persone. Nel primo pomeriggio intanto, come riportato da La Repubblica, dieci persone sono state evacuate con delle motovedette che hanno raggiunto la Diciotti: si tratta di mamme, neonati e un uomo con una febbre sospetta che non potevano attendere l’arrivo in nave a Pozzallo previsto per questa sera alle ore 22. (agg. di Dario D’Angelo)

NAVE DICIOTTI VERSO POZZALLO, ANCHE UN CADAVERE A BORDO

L’arrivo a Pozzallo (Ragusa) della nave Diciotti della Guardia costiera italiana con a bordo 519 migranti è previsto per la tarda serata di oggi. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, sull’imbarcazione è presente anche un cadavere, recuperato dal mercantile Vos Thalassa che nei giorni scorsi ha soccorso 212 migranti in uno dei sette naufragi verificatisi in questa settimana e dei quali si è fatta carico la guardia costiera italiana. Oltre al via libera del ministero dell’Interno presieduto da Matteo Salvini all’approdo della Diciotti nel porto siciliano di Pozzallo, l’altra notizia è rappresentata dal trasferimento a Lampedusa di tre donne e un uomo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti. A caldeggiare una soluzione rapida per i profughi a bordo della nave Diciotti era stato anche l’UNCHR, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, parlando di “sofferenza dei superstiti enorme”. (agg. di Dario D’Angelo)

CONCESSO APPRODO A POZZALLO

Il ministero degli interni e il governo italiano hanno finalmente deciso dove far approdare la nave Diciotti della Guardia costiera italiana (dunque non una Ong) che da diversi giorni vaga nel Mediterraneo in attesa di indicazioni. Attraccherà tra stanotte e domani a Pozzallo in provincia di Ragusa in Sicilia. A bordo anche 42 persone sopravvissute a un naufragio, raccolti da una nave della marina militare americana che ha però gettato in mare i cadaveri in quanto non aveva una cella frigorifera, uno degli episodi più tragici della strage dei migranti di sempre. La Diciotti aveva già sbarcato 900 migranti poi era dovuta tornare in mare per prendere 522 persone raccolte da vari mercantili, ma fino a poco fa da domenica sera il nostro ministero degli interni si rifiutava di fornire un punto di approdo (Agg. Paolo Vites)

LA DICIOTTI APPRODERA’ A POZZALLO

E’ ancora alla ricerca di un porto in cui attraccare la nave Diciotti della guardia costiera italiana. A bordo vi sono ben 522 migranti, fra cui i 42 che sono sopravvissuti ad un recente naufragio, e da una settimana stanno vagando per le acque del mediterraneo senza una precisa meta. Stando a quanto riportato dall’edizione online del quotidiano La Repubblica, il caso potrebbe sbloccarsi nel pomeriggio, di oggi, se arrivasse l’indicazione del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.«Siamo attualmente in fase stallo – le parole della guardia costiera di Roma (la nave è ora al largo di Malta) – in attesa che il ministero dell’Interno ci dia indicazione del porto dove dirigere la nave».

NERVOSISMO A BORDO

C’è nervosismo a bordo, anche perché la nave ha già fatto sbarcare novecento migranti a Catania fra sabato e domenica, per poi prendere a bordo altri 522 profughi salvati da diversi mercantili e soccorsi dalla nave Trenton della marina militare statunitense. A questo punto c’è il rischio che scoppi un nuovo caso diplomatico, visto che i migranti sono stati soccorsi nella giornata di martedì, e oggi è una settimana precisa che gli stessi stanno navigando, nonostante siano in mare da chissà quanto tempo. Alcuni di loro, tra l’altro, sono già stati soccorsi d’emergenza (tre donne e un uomo), e portati presso il poliambulatorio di Lampedusa.