In programma in questi minuti a Ostia l’ultimo saluto a Noemi Carrozza, astro nascente del nuoto italiano. La giovane è deceduta lo scorso 15 giugno 2018 per un incidente stradale ed è stata allestita la camera ardente al Polo Natatorio della località laziale, dove la ventenne si allenava. Tanti gli amici e i colleghi presenti per il funerale: le compagne di squadra del sincro e i responsabili della federazione, passando per amici e parenti. Grande disperazione per la scomparsa di una ragazza giovanissima, benvoluta da tutti. “Vogliamo sapere cosa è successo, come è morta la nostra Noemi”, le parole ripetute fuori dalla camera ardente. Nella parrocchia di Santa Monica sono in corso i funerali di Noemi Carrozza, per la cui morta la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Qui di seguito vi proponiamo il video dell’ultimo saluto all’atleta nostrana. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



INCHIESTA PER OMICIDIO STRADALE

La morte della giovane stella del nuoto sincronizzato, Noemi Carrozza, potrebbe essere dunque stata causata anche da qualche guidatore che non ha prestato soccorso dopo l’incidente. Nessun malore, nessuna causa naturale avrebbe portato Noemi Carrozza a perdere il controllo del proprio motorino. La polizia stradale ha confermato d’altronde, dopo le perizie effettuate, come nessun avvallamento o dissesto ci fosse sulla strada dove l’incidente mortale è avvenuto. L’ipotesi che si sta facendo strada è dunque quella di un incidente e di un’omissione di soccorso che ha portato all’inchiesta per omicidio stradale. Bisognerà far luce sulla dinamica dell’incidente che ha portato alla morte della 20enne, ma al momento l’ipotesi che si sta dimostrando la più credibile è anche quella più amara e inquietante. (agg. di Fabio Belli)



MORTA PER CAUSE ALTRUI?

Potrebbe essere morta per cause altrui, Noemi Carrozza, la giovane stella del nuoto sincronizzato scomparsa nella capitale la scorsa settimana. Stando a quanto riferito da diversi organi di informazione online, a cominciare dal quotidiano La Repubblica, la procura di Roma, su ordine del pubblico ministero Stefano Luciani, ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, per cercare di fare luce sull’incidente in scooter che ha portato appunto al decesso della 20enne di cui sopra. Dai primi risultati dell’esame autoptico effettuato sul cadavere, la ragazza presenterebbe dei segni compatibili con un trauma, e la morte non sarebbe quindi sopraggiunta per altre cause, come ad esempio un malore.



BUCHE E RADICI DI ALBERI

I testimoni ascoltati non avrebbero però visto altri mezzi coinvolti nell’incidente avvenuto nella giornata di venerdì scorso, e di conseguenza, a causare la morte della povera ragazza potrebbe essere stato l’asfalto sconnesso. Come già raccontavano alcuni amici di Noemi, la strada sui cui ha perso la vita la giovane nuotatrice è piena di buche e di radici, e di conseguenza, la caduta in motorino risulta essere cosa fin troppo facile. Anche la madre di Noemi è convinta che sia l’asfalto sconnesso la causa della morte della figlia, come spiegato in una recente dichiarazione. Domani, intanto, si terrà l’ultimo saluto alla ragazza: dalle ore 10:00 sarà allestita la camera ardente presso il polo natatorio di Ostia, dove la stessa si allenava, mentre dalle 14:30 si celebreranno i funerali nella chiesa di Santa Monica