Una ventina di bambini sono finiti in ospedale a Pescara con sintomi da tossinfezione alimentare. Undici di loro, al momento, sono stati ricoverati, ma nessuno di loro è in gravi condizioni. Intanto è finito sotto accusa il cibo somministrato nelle mense scolastiche. I bambini sono infatti iscritti in diverse scuole di Pescara. È stata subito avviata una indagine epidemiologica da parte di Asl e Direzione ospedaliera, mentre i Carabinieri del Nas di Pescara si stanno occupando di accertamenti e campionamenti. Sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione pure il Comune di Pescara. «Saremo al fianco delle famiglie e a tutela della salute dei bambini che si sono sentiti male, se verrà accertato che a provocare i malori è stato il cibo somministrato alla mensa», hanno dichiarato il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore all’Istruzione e Mense Giacomo Cuzzi. Dopo i vari malori accusati dai bambini hanno voluto fare chiarezza: «Dal nosocomio non ci parlano di allarme, né di presunti casi di salmonella, perché è ancora presto per avere un riscontro di laboratorio sulle analisi fatte sui bambini».
PESCARA, BAMBINI RICOVERATI DOPO MALORI A SCUOLA
Il Comune di Pescara è intervenuto sulla vicenda dei malori che avrebbero colpito una ventina di bambini. Il sindaco e l’assessore all’Istruzione e Mense hanno infatti annunciato di aver attivato tutte le procedure per fare chiarezza sul caso. «Saremo al fianco delle famiglie e a tutela della salute dei bambini che si sono sentiti male, se verrà accertato che a provocare i malori è stato il cibo somministrato alla mensa della primaria di Zanni a cui apparterrebbero» hanno dichiarato. I due esponenti dell’amministrazione hanno chiesto quale menu fosse stato servito nei giorni scorsi e avviato le procedure di verifica sul cibo somministrato. «Se da tutti gli accertamenti il malore risultasse conseguenza della qualità del cibo ingerito a scuola, attiveremo ogni forma di tutela a carico dell’Ente per la salvaguardia della salute dei bambini». Il Comune di Pescara in tal caso sarebbe parte lesa al fianco delle famiglie. «Per questo abbiamo dato mandato al dirigente di seguire direttamente la questione e chiesto di relazionare sull’evolversi di fatti e controlli».