Le grandi pressioni internazionali sulla vicenda dei “Bimbi in Gabbia” e delle famiglie di migranti separate dai loro bambini nel tentativo di superare il confine, hanno portato l’amministrazione Repubblicana del Governo degli Stati Uniti a studiare contromisure immediate affinché questi episodi si ripetano. Tutto è in mano a quello che è già stato battezzato “Piano Ryan” (poiché porta la firma dello Speaker della Camera dei rappresentanti, Paul Ryan), che verterà attorno tre punti fondamentali: una legge che impediaca esplicitamente la separazione dei bambini dalle loro famiglie; il finanziamento per il celebre Muro alla frontiera con il Messico, cavallo di battaglia nella campagna elettorale presidenziale di Donald Trump; un percorso burocratico certo e sicuro per concedere la cittadinanza a quasi due milioni di quelli che negli Stati Uniti sono stati ribattezzati “Dreamers”, ovvero i figli di migranti clandestini arrivati nel Paese quando erano ancora minorenni, e che ora chiedono che venga loro concessa la cittadinanza. (agg. di Fabio Belli)



AL VOTO DOPO L’AFFONDO DEL PAPA

Donald Trump firmerà un provvedimento per evitare la separazione delle famiglie di migranti al confine con il Messico. Lo ha annunciato il presidente americano dopo le polemiche suscitate dall’allontanamento di oltre 2.300 bambini dai loro genitori per l’ingresso illegale negli Stati Uniti. Domani, dunque, la Camera Usa voterà lo stop alla separazione dei figli dai genitori. «Vogliamo tenere le famiglie unite», ha dichiarato il tycoon alla Casa Bianca. «Firmerò qualcosa presto», ha aggiunto. Si aspetta infatti che questo provvedimento verrà seguito da una legge. Questa, dunque, la reazione dell’amministrazione Usa alla pioggia di critiche, sia a livello nazionale che internazionale. Lo stesso Papa Francesco si era espresso contro la separazione dei bimbi dai genitori, definendola «contraria ai nostri valori». Nell’intervista a Reuters il pontefice aveva spiegato che «i populismi non sono la soluzione». (agg. di Silvana Palazzo)



IL PAPA CONTRO TRUMP: “IMMORALE SEPARARE I FIGLI”

Anche Papa Francesco ha condannato la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di separare i figli dai genitori messicani entrati illegalmente negli USA. Parlando con l’agenzia Reuters, il Santo Padre ha giudicato tale decisione «contraria ai valori del cattolicesimo e immorale». Quindi Bergoglio, in un’intervista registrata domenica sera, ha aggiunto: «Non è facile, ma il populismo non è la soluzione». Il Papa ne ha anche per l’Europa, e sulla questione migranti afferma che «Gli stati europei hanno bisogno di più immigrati. Senza immigrazione, ha aggiunto, l’Europa diventerà vuota». Secondo il Pontefice il Vecchio Continente si troverà costretto ad affrontare «un grande inverno demografico».



SULL’ITALIA E I MIGRANTI

E quando si parla di migranti, non si può non affrontare la questione italiana, con il Bel Paese, che da quando si è insediato il nuovo governo, e il nuovo ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sembra aver cambiato le regole in merito di accoglienza, come dimostrato dal caso della nave Aquarius: «Credo che non puoi rifiutare le persone che arrivano da te – dice Bergoglio – aiutarle, prendersi cura di loro. Alcuni governi ci stanno lavorando e le persone stanno migliorando. Ciò che risolve le cose è accettazione, studio, cautela». E se ancora non fosse chiara la linea del Papa, ecco l’ultimo tweet di Sua Santità: «Incontriamo Gesù nel povero, nello scartato, nel rifugiato. Non lasciamo che la paura ci impedisca di accogliere il prossimo bisognoso!».