Napoli, Guardia di Finanza scopre frode da 150 milioni di euro: operazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria che ha portato a sedici misure cautelari personali e patrimoniali nel capoluogo della Campania. Come riportato dai colleghi di repubblica.it, la GFD di Napoli ha effettuato perquisizioni a tappeto su tutto il territorio nazionale per contrastare una associazione a delinquere costituita da “professionisti, consulenti fiscali, pubblici ufficiali e imprenditori”, finalizzata ad una frode fiscale che supera 150 milioni di euro. Il quotidiano capitolino ha evidenziato che il Gip Anna Laura Alfano ha destinato l’ordinanza a sedici persone: queste misure cautelari vanno dai domiciliari all’obbligo di dimora, fino all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.



NAPOLI, GDF SCOPRE FRODE DA OLTRE 150 MILIONI DI EURO

L’indagine della Procura di Milano è stata avviata al termine del 2016, partendo da un controllo a una società napoletana che produce apparecchi elettrici destinati alla medicina. L’amministratrice dell’azienda aveva sottolineato di essersi affidata a un professionista del Casertano per risolvere le pendenze fiscali: l’associazione a delinquere, grazie anche all’aiuto di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, avrebbe consentito a cinquecento contribuenti di azzerare i debiti tributari attraverso una compensazione di crediti fiscali fittizi. La terza sezione di Napoli ha stabilito che l’organizzazione di professionisti avrebbe dunque condotto delle azioni al fine di evadere la riscossione, utilizzando l’istituto della compensazione. Le indagini si sono sviluppate lavorando sulle condotte fraudolente nella presentazione degli F24. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore, con i militari che non hanno rivelato le generalità delle persone sanzionate con misure cautelari: non è da escludere che l’indagine riguardi anche altre persone.

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