Dice di essersi innamorata l’insegnante di lettere delle scuole medie ora agli arresti domiciliari per atti sessuali con minorenne. «Sono la tua fidanzata» scriveva al suo alunno. Il caso è stato approfondito dall’edizione bergamasca del Corriere della Sera, che ha riportato le parole del pubblico ministero Davide Palmieri nella richiesta degli arresti domiciliari al giudice delle indagini preliminari Marina Cavalleri. Parla di «relazione affettiva con atti sessuali». Il gip li ha disposti e motivati con il pericolo che gli incontri potessero proseguire anche a scuola terminata dopo la sessione degli esami, a causa dell’«assenza di freni inibitori» dell’insegnante. La richiesta di misura cautelare è stata lampo, come la decisione del gip. Un paio di giorni, per tutelare il 14enne. Gli esami erano in corso, quindi la prof è stata presente agli scritti, ma non agli orali. Per l’arresto e perché la segnalazione è arrivata subito all’ufficio scolastico provinciale. (agg. di Silvana Palazzo)



“SIAMO INNAMORATI”, MA LEI RISCHIA GROSSO

Potrebbe rischiare fino a un massimo di 10 anni di reclusione la professoressa 40enne della provincia di Bergamo la quale avrebbe avuto rapporti sessuali con uno studente delle medie di appena 13 anni (all’epoca dei fatti). Lei, come spiega Il Giornale, si sarebbe giustificata asserendo che i due erano innamorati e che i vari rapporti avuti, appartati nell’auto di lei, fossero consenzienti, ma non è bastato questo a far scattare gli arresti domiciliari per la prof, rea di essere stata protagonista di numerosi rapporti con l’alunno severamente puniti dal codice penale. Dalle intercettazioni, di fatto, sarebbe emerso un rapporto tra i due non esclusivamente di puro sesso eppure, in casi come questi, l’adulto coinvolto rischia da 5 a 10 anni nel caso in cui il minore abbia meno di 14 anni (limite che aumenta a 16 nel caso di insegnante, come quello della prof di Bergamo arrestata). (Aggiornamento di Emanuela Longo)



A SCUOLA NESSUNO SAPEVA

Nessuno a scuola si era accorto di nulla, eppure quello tra la professoressa quarantenne e un suo alunno di 13 anni, a detta della diretta interessata, era un rapporto di amore consenziente che peraltro i due consumavano anche di nascosto nell’automobile di lei. Adesso una docente di italiano di una scuola media di Bergamo si trova agli arresti domiciliari e rischia fino a dieci anni di carcere dato che, seppur consenzienti, si sarebbe trattato di rapporti sessuali con un minore di 14 anni: tuttavia, il fatto è finito sotto la lente di ingrandimento della Procura orobica a seguito di una segnalazione che ha portato gli investigatori a pedinare i due e a intercettare i loro sms e le telefonate che si scambiavano. Stando a quanto si apprende, inoltre, il ragazzo non sarebbe stato ancora sentito dagli inquirenti mentre i suoi genitori hanno ammesso, come peraltro i suoi compagni di scuola e anche il resto del personale docente, di non aver mai sospettato di nulla e di cadere letteralmente dalle nuvole. (agg. di R. G. Flore)



“AMORE CONSENZIENTE”, MA LA DOCENTE RISCHIA 10 ANNI

Una professoressa delle medie di una scuola in provincia di Bergamo, è finita agli arresti domiciliari per aver avuto rapporti sessuali con un suo alunno, un ragazzo di 13 anni. Il rapporto fra i due era consenziente, ma la donna, una madre di 40 anni separata, rischia di subire una condanna dai 5 fino ai 10 anni di carcere. Come vi abbiamo già spiegato, la legge vieta rapporti fra gli adulti e i minori di 14 anni, età che sale fino a 16 se l’adulto è un insegnate o un genitore, come appunto in questo specifico caso. La donna, come scrive La Repubblica, si trova attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di atti sessuali su minori, e nonostante il loro rapporto amorevole, il fatto avvenuto sarebbe comunque gravissimo. Dopo una denuncia da parte di ignoti, i carabinieri hanno iniziato a pedinare i due, scoprendo che la coppia si appartava nella macchina di lei. Inoltre, sono state tenute sotto controllo anche le comunicazioni, che fugano ogni dubbio circa la relazione consenziente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

RAPPORTI FRA PROF DI 40 ANNI E ALUNNO DI 13

E’ finita agli arresti domiciliari una professoressa di italiano per aver fatto sesso con un proprio alunno. La donna, 40 anni, insegna presso una scuola media del bergamasco, e lo studente con cui avrebbe intrattenuto rapporti sessuali aveva all’epoca 13 anni (oggi ne ha 14). Come rivelato dall’edizione Bergamo del quotidiano Il Corriere della Sera, la donna, fermata dagli inquirenti, ha spiegato che il rapporto fra i due è consenziente e che la stessa si sarebbe innamorata del ragazzo, come confermato anche dai messaggi che la strana coppia si scambiava sul cellulare. Un passato complicato quello della professoressa, con alle spalle un matrimonio finito male e due figli, e forse anche per questo ha deciso di buttarsi su un amore proibito.

LA LEGGE LO VIETA

La legge, infatti, vieta rapporti sessuali con minori fino a 14 anni, mentre l’età sale a 16 anni, se si tratta di un adulto genitore o di un insegnante. Il caso, avvenuto nella provincia bergamasca, è stato trattato con estrema riservatezza di modo da tutelare il ragazzino, che in questi giorni sosterrà gli esami di terza media. I carabinieri hanno fatto visita alla professoressa, notificandole l’avviso di arresti domiciliari, e in quell’occasione la stessa si sarebbe ribellata dicendo che si tratta di amore e di un rapporto consenziente. La legge però non cambia, e il sesso, come detto sopra, risulta essere vietato in questa situazione.