Fa discutere il caso della mozzarella con aghi da cucito al suo interno. Dopo gli accertamenti svolti presso la Valcolatte di Piacenza, il marchio Mukki fa sapere «di poter escludere la possibilità di contaminazione del prodotto da corpi estranei». L’azienda ha spiegato in una nota riportata dall’Ansa di aver «effettuato in via precauzionale il ritiro dal mercato del prodotto ‘Mozzarella Mukki da 125 gr’ con scadenza 29/06/2018», come richiesto dagli organismi di controllo, «al fine di rassicurare i consumatori». Nel comunicato è precisato che i consumatori in possesso del prodotto «possono richiederne la sostituzione direttamente presso i punti vendita». Inoltre, Mukki ha ricordato che la mozzarella viene prodotta «da un’azienda accreditata», riferendosi appunto alla Valcolatte di Piacenza. Il produttore ha fatto sapere che «al lotto interessato appartengono 1920 confezioni di mozzarella da 125 grammi» e in una relazione ha precisato che «non sussisterebbero possibilità affinchè un oggetto così estraneo alla filiera produttiva della mozzarella possa finire dentro ad una confezione». (agg. di Silvana Palazzo)



IL LOTTO RITIRATO È PRODOTTO DALLA VALCOLATTE

Continuano, giustamente, le polemiche per il lotto di mozzarelle Mukki ritirate per la presenza al loro interno di aghi. Una situazione veramente assurda che regala grande preoccupazione e indignazione. Secondo quanto riportato da Toscana Media News pare che le 3840 mozzarelle non siano state prodotte nello stabilimento a Novoli della Mukki ma dalla Valcolatte di Piacenza. Quest’ultima è un’azienda che lavora per conto della Mukki e sicuramente ora passerà dei guai seri. Le ultime notizie ci fanno sapere che 600 mozzarelle erano state distruibuite nella cantena Esselunga e sono state già ritirate, mentre le altre 3240 erano state distribuite a vari rivenditori dai quali sono state già comunque richiamate. La segnalazione è arrivata da una studentessa pugliese di 23 anni che nella sua casa di via Masaccio in zona Campo Marte per fortuna si è accorta della presenza dei due aghi da cucire nella mozzarella prima di mangiarla, evitando così anche di compromettere il suo stato di salute. (agg. di Matteo Fantozzi)



3840 CONFEZIONI RITIRATE

Sta diventando virale la notizia della ragazza pugliese di 23 anni che ha comprato una mozzarella a Firenze, trovando al suo interno due aghi. L’agenzia Adnkronos ha rilasciato qualche dettaglio in più nelle ultime ore su questa assurda vicenda. Lo strano ritrovamento sarebbe avvenuto nella serata di ieri, nella residenza della stessa giovane donna in via Pier Capponi, nel capoluogo toscano. Il prodotto sarebbe stato invece acquistato presso il supermercato di via Masaccio, esercizio commerciale della nota catena Esselunga. Una volta effettuato il ritrovamento, la ragazza ha subito avvisato i carabinieri della stazione di Campo di Marte, che hanno poi effettuato tutti i rilievi del caso. Le mozzarelle sono marchiate Mukki, e il lotto intero comprendeva 3.840 confezioni prodotte da terzisti, per cui è stato disposto il ritiro dal commercio. Di questo lotto, 600 erano distribuite dalle catena Esselunga (già ritirate), mentre le altre 3.240 sono state richiamate. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA TRISTE SCOPERTA

Ha dell’incredibile quanto accaduto a Firenze, dove una ragazza di origine pugliese di ritorno dal supermercato dove si era recata per fare un po’ di spesa, al momento di consumare una mozzarella ha ritrovato all’interno due aghi per cucire. Una scoperta che strana è dire poco: non è chiaro se gli aghi fossero infilati all’interno del latticino o soltanto contenuti nella confezione, ma è ovvio che in entrambi i casi si è verificato un rischio per la salute della cliente, che poteva finire erroneamente per mangiarli. La studentessa, una 23enne residente nel capoluogo toscano, ha immediatamente provveduto ad avvisare i carabinieri, come riporta La Nazione, secondo cui gli stessi hanno sequestrato l’alimento e comunicato all’esercizio commerciale l’accaduto affinché ritirassero dal commercio il lotto del latticino come misura cautelativa. 

CONFEZIONE CHIUSA

Ma il mistero su come due aghi per cucire siano finiti all’interno di una confezione di mozzarella evidentemente resta. E la speranza piuttosto è che si sia trattato di un episodio isolato e destinato a non ripetersi. Quel che è certo, come riportato da La Nazione, è che i carabinieri con il supporto dei Nas hanno già dato il via a delle indagini finalizzate a fare piena luce sull’accaduto. L’elemento che più lascia riflettere riguarda un particolare che potremmo definire “inquietante”. La confezione di mozzarella interessata questo particolare ritrovamento, infatti, da un attento esame si è rivelata priva di buchi. Questo significa che gli aghi da cucito sono finiti lì dentro prima che il latticino finisse tra i banchi del supermercato. Adesso la domanda è: si è trattato di una gravissima svista o qualcuno ha inserito volutamente quegli aghi consapevole di poter fare del male?