Le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, circa la possibilità di togliere la scorta allo scrittore anti-camorra, Saviano, non sono di certo passate inosservate ed hanno praticamente diviso in due l’opinione pubblica. Da una parte c’è infatti chi pensa che il leader del Carroccio abbia esagerato con le sue dichiarazioni, a cominciare da Saviano stesso, dall’altra, chi invece si è schierato al fianco del vice-presidente del Consiglio. Di questo secondo gruppo fa parte il noto attore Lorenzo Crespi, che pubblicando sulla propria pagina Instagram una fotografia assieme al noto Capitano Ultimo (colui che ha arrestato Toto Riina), ha scritto: «#Saviano Hanno tolto la scorta a mio fratello #CapitanoUltimocondannato a morte dalla mafia di tutto il mondo, solo perché si è permesso di fare il suo dovere..te lo chiedo in siciliano..ma tu Cu c***u si??».



LE PAROLE DI SALVINI DI MERCOLEDI’

Ma facciamo un passo indietro per rileggere le parole rilasciate dal ministro dell’Interno sulla scorta di Saviano. Nella serata di mercoledì, Salvini è stato ospite presso gli studi di Agorà, noto programma di Rai Tre, e nell’occasione ha ammesso: «Saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, anche perché mi pare che passi molto tempo all’estero. Saviano è l’ultimo dei miei problemi. Gli mando un bacione se in questo momento ci sta guardando. È una persona che mi provoca tanta tenerezza e tanto affetto. Ma è giusto valutare come gli italiani spendono i loro soldi». Parole che hanno provocato molteplici reazioni, e che hanno costretto poi lo stesso Salvini ad una frenata poche ore dopo: «Non sono io a decidere sulle scorte, ci sono organismi preposti».



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