Proprio mentre in Italia gli esperti di medicina consigliano la chiusura in toto dei negozi che vendono cannabis light, a basso contenuto di marijuana, perché potenzialmente pericolosi come la cannabis reale, uno psichiatra inglese lancia un ulteriore grido di allarme. Si tratta del professor Robin Murray, considerato una autorità nel Regno Unito sullo studio della schizofrenia, che denuncia come un caso su sei di psicosi è causata dalla cannabis. In Inghilterra, le persone in cura per questo motivo sarebbero 50mila, con la diagnosi di schizofrenia per l’uso di marijuana da quando erano teen-ager. Una denuncia gravissima, che si aggiunge alle molte sui danni della cannabis, in uno scontro medico-legale che sembra non aver fine: mentre aumenta il numero di coloro che sostengono che la cannabis faccia bene per vari scopi medicinali, continuano anche le denunce sui danni da essa provocata. Proprio la scorsa settimana il servizio sanitario inglese ha autorizzato un 12enne a farne uso per curare i suoi casi di epilessia. Sempre secondo Murray invece la gran parte dei 50mila malati inglesi non ha casi precedenti di psicosi nelle proprie famiglie  e nessun rischio di svilupparla se non avessero fumato.



MARIJUANA, AUMENTA IL RISCHIO DI SCHIZOFRENIA

“Se fumi cannabis ad alto potenziale, il rischio di psicosi aumenta di circa cinque volte. Un quarto dei casi di psicosi che vediamo negli ospedali inglesi non sarebbe accaduto senza l’uso di cannabis molto forte”. E’ un dato di fatto, come da testimonianza di molti fumatori della sostanza, il sentirsi paranoici, avere attacchi di panico e allucinazioni, che si collegano anche con la depressione e l’ansietà. Per altri esperti, questo succede a persone predisposte a casi di psicosi, ma per il professor Murray, sebbene sia vero ci siano dei casi del genere, “la maggior parte di chi ne è colpito non aveva alcuna predisposizione. Si tratta di persone che hanno cominciato a fumare cannabis verso i 14 o i 15 anni”. La cannabis, secondo molti esami scientifici, interrompe la dopamina, una sostanza chimica del cervello che aiuta le persone ad agire in modo razionale. Secondo il dottor Adrian James, del Royal College of Psychiatrists, “come medici della salute mentale, possiamo dire con assoluta certezza che la cannabis comporta gravi rischi. L’utente medio di cannabis ha circa il doppio delle possibilità di un non fumatore di sviluppare disturbi psicotici”.

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