Olanda, furgone contro sede “De Telegraaf”: nuovi aggiornamenti sull’atto terroristico che ha coinvolto la sede del quotidiano di Amsterdam. Non è la prima volta che un organo di stampa viene messo nel mirino: come sottolineato dal Daily Mail, pochi giorni fa, nella stessa zona di Amsterdam, era stato lanciato un razzo anticarro contro un altro edificio dove hanno sede numerose riviste. Per quell’episodio è stato fermato e arrestato un uomo di quarantuno anni, un membro di una gang di motociclisti. Il direttore del quotidiano Paul Jansen ha sottolineato che non si faranno intimidire ma la situazione è di alta tensione, con i principali media europei che hanno testimoniato la propria vicinanza ai colleghi: attesi aggiornamneti sulla caccia all’uomo in corso. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
AMSTERDAM, SITUAZIONE DI TENSIONE
Fortunatamente si è trattato “solo” di un attentato dimostrativo in quanto il furgone lanciato contro l’ingresso del quotidiano olandese De Telegraaf non era pieno di esplosivo: ha preso fuoco da solo dopo l’impatto, con fiamme alte anche 14 metri, che hanno comunque causato molti danni ma nessuna vittima o feriti. L’uomo alla guida si è dovuto lanciare due volte contro la vetrata di ingresso per riuscire a incendiare il mezzo. Questo anche grazie all’ora dell’attentato, le 4 del mattino. E’ comunque un gesto che segnala una situazione di tensione ad Amsterdam anche se al momento ancora non si sa chi siano gli autori del gesto. Già in passato il giornale aveva ricevuto minacce (Agg. Paolo Vites)
ATTO TERRORISTICO
Olanda scossa da un possibile nuovo attentato, per fortuna lo diciamo subito, senza vittime: attorno alle 4 di questa mattina un furgone a forte velocità ha colpito schiantandosi contro la facciata dell’ingresso della sede del più noto quotidiano olandese di Amsterdam, il “De Telegraaf”. Il mezzo poi, una volta terminata la sua folle corsa – come si vede dalle immagini e dal video postato dal quotidiano stesso qui sotto – ha preso fuoco: si tratta di un Volkswagen Caddy, come riferito dalla Polizia di Amsterdam subito giunta con le forze antiterrorismo per valutare i danni e la dinamica dell’attacco. Secondo sia gli agenti che gli stessi dipendenti e redattori del quotidiano, quanto avvenuto qualche ora fa si tratterebbe di un «attacco deliberato» contro il De Telegraaf e in generale contro l’informazione olandese. «Non ci faremo intimidire», campeggia sulla homepage del giornale di Amsterdam: le fiamme sono state domate qualche ora dopo dando così inizio ufficiale alle indagini a cui partecipano ovviamente le unità di anti-terrorismo della capitale d’Olanda.
CAPO REDATTORE, “È UN ATTENTATO”
«Tutto lascia pensare che si sia trattato di un attentato, non ci lasceremo intimidire», ha spiegato nella prima intervista video rilasciata da Paul Jansen, caporedattore del “De Telegraaf” dopo l’attacco con furgone portato contro la sede del suo giornale. La memoria ovviamente va subito ai tantissimi episodi di terrorismo con furgoni o mezzi privati contro persone, strutture o case, anche se per fortuna non vi sono morti, feriti o rivendicazioni. Quello che è emerso anche dalle immagini visionate in queste ore dalla Polizia di Amsterdam è che l’autista del furgoncino sia fuggito a bordo di una Audi guidata da un’altra persona, dunque almeno un complice ha partecipato al folle attacco deliberato in piena notte. «Questo atto deliberato contro De Telegraaf è uno schiaffo alla libertà di stampa e alla democrazia olandese. Ci sono ancora delle zone d’ombra ma rimaniamo vigili e la polizia sta facendo di tutto per fermare gli autori», ha scritto su Twitter il primo ministro olandese, Mark Rutte, appena informato dei fatti di Amsterdam.