È stato da poco identificato il misterioso cadavere di una donna, rinvenuto questa mattina tra due barche sulla spiaggia di Spadafora, in provincia di Messina: stando a quanto si apprende dalle cronache locali, il corpo senza vita apparterrebbe a una 40enne di origine rumena che abitava a Fondachello di Valdina. Dalla prima ispezione del cadavere, a cui hanno partecipato i Carabinieri accorsi sul posto e il medico legale, non sarebbero stati rinvenuti evidenti segni di violenza, ma come da protocollo sarà l’autopsia, che presto dovrebbe venire disposta dalla Procura competente sul corpo della 40enne, a verificare quale possa essere stata la causa del decesso e se si è trattato o meno di una morte violenta. Tuttavia, da alcuni elementi raccolti gli inquirenti avrebbero stabilito che il cadavere si trovava lì sulla spiaggia solamente da poche ore dato che non presentava ancora tracce di decomposizione e dunque l’ora probabile del decesso potrebbe anche risalire a circa 16 ore prima del drammatico ritrovamento avvenuto stamane e che ha scatenato anche alcune polemiche relative alla pubblicazione del corpo senza vita da parte di alcune testate locali, cosa ritenuta di dubbio gusto oltre che contraria all’etica professionale. (agg. di R. G. Flore)



SCOPPIA LA POLEMICA, “NON PUBBLICATE QUELLA FOTO”

Un vero e proprio giallo quanto sta accadendo in queste ore a Spadafora, paesino di 5mila abitanti in provincia di Messina (Sicilia). Stamattina presto è stata ritrovato il cadavere di una donna, molto probabilmente dell’est Europa, e molto probabilmente di età compresa fra i 25 e i 35 anni. Per ora sono ancora moltissimi i lati oscuri di questa vicenda, con le forze dell’ordine che si sono subito messe ad indagare per rispondere a numerosi quesiti. Prima di tutto, si cercherà di scoprire l’identità della donna, visto che al momento del ritrovamento non sono stati rinvenuti i documenti. Secondariamente si cercherà di capire le cause che hanno portato alla morte della giovane. Apparentemente sembrerebbe trattarsi di una morte per annegamento, visto che il cadavere non presenterebbe alcun segno di violenza, ma solo l’autopsia lo dirà con certezza. La terza domanda, nel caso in cui si scoprisse che la donna sia stata uccisa, il perché di tale terribile gesto. Nel frattempo è scoppiata la polemica in queste ore, visto che vari siti online locali hanno pubblicato la foto del cadavere in questione, senza alcun filtro e senza prima avvisare i lettori: una decisione che non è affatto piaciuta al popolo del web, e molte testate hanno quindi deciso di fare un passo indietro, togliendo lo scatto incriminato o avvisando con messaggi appositi gli ignari naviganti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CADAVERE RITROVATO QUESTA MATTINA A SPADAFORA

Giallo a Spadafora, dove questa mattina è stato ritrovato il cadavere di una donna. Attorno alle ore 7:00 di oggi, nel paese in provincia di Messina che si affaccia sul mare, è stato rinvenuto sulla spiaggia il corpo di una ragazza, indicativamente di anni fra i 25 e i 35, stesa supina, a pancia in giù, vestita con dei pantaloni leggeri fantasia, una canotta a righe e senza scarpe. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della piazza del paese, e una volta lanciato l’allarme, come riferito da Il Giornale di Sicilia, sono subito giunti sul posto gli uomini dei carabinieri. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire cosa sia accaduto, e non è da escludere che il corpo sia stato trascinato sul bagnasciuga dalla corrente.



LA DONNA DOVREBBE ESSERE ORIGINARIA DELL’EST

In base a quanto emerso, pare che la donna sia di origini straniere (molto probabilmente dell’est Europa), e che a ritrovarla sia stato un pescatore locale. Le sue scarpe sono state ritrovate a poca distanza dal corpo, e il magistrato, una volta giunto sul posto, ha disposto che venga eseguita l’autopsia, da cui si capiranno appunto le cause della morte della povera donna di cui sopra. Il corpo non sembrerebbe avere segni di violenza, e la morte dovrebbe risalire a circa 12/16 ore fa, quindi indicativamente attorno alla serata di ieri.