Mentre è giallo sull’incidente in scooter che ha portato alla morte dello chef e della sua collega Giulia Puleio oltre che sul mancato alcool test dell’automobilista che li ha travolti, nella giornata di oggi, alle ore 15, presso la parrocchia di Santa Maddalena della Canossa si terranno i funerali di Alessandro Narducci: ad ogni modo, i familiari dello chef stellato hanno fatto sapere che comunque, nel corso della mattinata, e a partire dalle 10.30, chi vorrà potrà dare un ultimo saluto al ragazzo scomparso all’età di 29 anni presso la Camera Mortuaria del Policlinico “Gemelli” di Roma: ed è probabile che, oltre agli amici di una vita e a semplici conoscenti, a rendere omaggio alla salma dello chef prima dei funerali ci saranno anche i colleghi e tutti coloro che lo hanno accompagnato nella sua intensa seppur breve carriera professionale nel mondo della cucina italiana. (agg. di R. G. Flore)



OGGI I FUNERALI DELLO CHEF ALESSANDRO NARDUCCI

Si terranno oggi i funerali di Alessandro Narducci, lo chef investito giovedì 21 giugno, mentre era a bordo del suo scooter insieme all’amica e collaboratrice Giulia Puleio. Ancora tutte da chiarire le cause che hanno portato allo scontro fra la moto dei due, e l’auto di Fabio Feola, 30enne romano. Il quotidiano Il Corriere della Sera dedica ancora ampio spazio alla vicenda, sottolineando come le forze dell’ordine non abbiamo sottoposto l’automobilista all’alcoltest subito dopo lo scontro. Per il quotidiano si tratta di una grave lacuna, ma probabilmente il ragazzo non era nelle condizioni adeguate, visto che è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico Gemelli.



LA VERSIONE DELL’INVESTITO NON CONVINCE

La struttura ospedaliera ha comunque prelevato del sangue a Feola, da cui appunto si capirà se lo stesso era ubriaco o meno. Il guidatore, presentatosi poi in procura, ha ammesso di aver bevuto un paio di bicchieri di vino, ma ha invece smentito di aver invaso la corsia opposta, sulla quale viaggiavano appunto Alessandro e Giulia. C’è però un testimone, un signore anziano, che ammette di aver visto la Mercedes Classe A di Feola aver appunto invaso l’opposto senso di marcia, per poi essere piombata contro i due motociclisti. Smentita invece l’indiscrezione circolante poche ore dopo l’incidente, sul fatto che l’automobilista fosse al telefono al momento dell’incidente.

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