La misura cautelare nei confronti delle suore indagate è stata eseguita stamane dalla locale Stazione dei Carabinieri dopo che le indagini sono state coordinate per mesi dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord: il tutto è stato condotto tra l’aprile e il maggio di quest’anno, grazie all’aiuto sostanziale del materiale di videosorveglianza installato dopo i primi sospetti segnalati dai genitori degli alunni. I bimbi, una volta arrivati a casa, manifestavano disagi, comportamenti strani e sembravano come impauriti dal tornare nella struttura scolastica: a quel punto il sospetto inizia a serpeggiare e la richiesta delle telecamere a scuola viene esaudita dai carabinieri che le piazzano di nascosto per confermare l’ipotesi di reato. Schiaffoni, strattoni, capelli tirati e continui maltrattamenti: in particolare, hanno evidenziato i carabinieri, i piccoli venivano chiusi in una stanza buia se non finivano in tempo di mangiare il pranzo. (agg. di Niccolò Magnani)



4 SUORE SOSPESE PER MALTRATTAMENTI SU MINORI

Quattro suore sono state sospese dall’insegnamento in una scuola per l’infanzia di San Marcellino, comune di circa 14mila abitanti in provincia di Caserta (Campania). Le quattro insegnanti sono di 76, 54, 47 e 34 anni, e non potranno più esercitare la propria professione per un periodo della durata di 12 mesi, come da ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana. I reati di cui le quattro sono accusate, sono quelli di maltrattamenti aggravati ai danni di minori, accuse a cui si è giunti dopo un’indagine condotta fra aprile e maggio scorsi, a seguito di una denuncia partita dai genitori di alcuni bambini che avevano notato degli atteggiamenti strani nei propri figli.



INDAGINI CONDOTTE CON L’AIUTO DEI FILMATI

Le indagini sono state condotte grazie anche all’ausilio dei filmati acquisiti dopo aver piazzato delle telecamere nascoste in alcune aule della stessa struttura scolastica di San Marcellino. I bambini venivano picchiati, maltrattati e insultati, e una volta giunti a casa dopo scuola, manifestavano disagio e cambiamenti d’umore, e ciò avrebbe appunto fatto scattare l’allarme nei genitori degli stessi. Le quattro suore sono di origini filippine (due), indonesiana e italiana (la madre superiore), tutte responsabili della struttura paritaria dell’infanzia sita nel casertano. La superiora non ha partecipato attivamente ai maltrattamenti ma non ha fatto nulla per impedirli.

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