L’uomo 38enne autore della strage presso la redazione del giornale Capital Gazette, nel Maryland è stato incriminato per i fatti commessi. A darne notizia è l’agenzia di stampa Ansa che spiega come Jarrod Ramos abbia ricevuto formalmente l’incriminazione con cinque capi di accusa per omicidio premeditato. La notizia arriva dopo che la Cnn ha avuto modo di esaminare i documenti della Corte. L’uomo è atteso nella giornata di oggi in tribunale per rispondere alle gravissime accuse. Sono cinque le persone che hanno trovato la morte in seguito all’azione sconsiderata del 38enne che sarebbe stato alimentato dalla sete di vendetta per un caso di presunta diffamazione da parte del giornale americano. Tutto sarebbe nato dopo la pubblicazione di un articolo nel quale veniva fatto il suo nome in seguito ad una condanna per molestia a una donna online nel 2011. E così, invece di tornare in tribunale l’uomo aveva pensato bene di impugnare un fucile e fare irruzione nella redazione del giornale, compiendo una strage. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



I 5 GIORNALISTI UCCISI

Stavano lavorando al giornale, come tutti i giorni, per preparare l’edizione del giorno dopo del Capital Gazette: sono stati invece trucidati, uccisi per colpe non loro ma per la follia omicida di chi covava vendetta dal 2015 per una mancata smentita su un articolo che lo riguardava. Tra le vittime c’è ad esempio Rob Hiaassen, 59enne, editorialista e in passato anche direttore del Capital: oggi era il vice, ma di fatto rappresentava quella figura di veterano redattore pronto ad insegnare in questi anni ai più giovani che arrivavano in redazione. Con lui sono morti anche la direttrice delle edizioni speciali, Wendi Winters e l’assistenza delle vendite Rebecca Smith: lo scrittore che spesso collaborava con il quotidiano di Annapolis, John McNamara è la quarta vittima della follia omicida di Jarrod Ramos, mentre l’ultimo “finito” dalla ricarica del fucile del killer è stato Gerald Fischman, attuale direttore delle pagine dei commenti sul quotidiano locale tra i più noti del Maryland. (agg. di Niccolò Magnani)



IL TERRORE TRA I GIORNALISTI SOPRAVVISSUTI

Continuano i racconti circa i tragici fatti avvenuti lo scorso pomeriggio negli Stati Uniti (tarda serata in Italia), dove un uomo ha ucciso 5 persone presso la redazione del Capital Gazette di Annapolis. Phil Davis, uno dei sopravvissuti alla strage (era nella redazione al momento dello sterminio), ha scritto su Twitter: «Non c’è niente di più terrificante che sentire gli spari mentre sei nascosto sotto la scrivania e poi sentire il rumore della ricarica dell’arma». Circa 45 minuti dopo che la polizia ha arrestato il folle, tale Jarrod Ramos di 38 anni, la stessa redazione ha pubblicato un brevissimo reportage sul proprio sito, con il giornalista che ha parlato di “zona di guerra”, e di situazione “che mi sarà difficile descrivere per un po’”. Un’altra testimonianza è quella di Karen Burd, 27enne neo-assunta che lavorava per un’altra società dello stesso stabile in cui è avvenuta la sparatoria “Ho cominciato a pregare – ha raccontato – credevo fosse arrivata la mia ora”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CAPITAL GAZETTE IN EDICOLA

Oggi il Capital Gazette è andato in edicola: lo ha fatto lo stesso, nonostante ieri 4 suoi giornalisti (e un’assistente alle vendite) siano stati uccisi in un vile e indegno attacco solitario contro la redazione stessa del quotidiano di Annapolis. In un messaggio apparso ieri in serata su Twitter, la direzione del Capital avvisava tutti i suoi lettori che nella giornata di domani (oggi, venerdì ndr) il quotidiano sarebbe comunque andato in stampa proprio per raccontare quanto successo tragicamente poche ore prime ai loro colleghi di una vita. Il Capital Gazette fa parte del gruppo del Baltimore Sun ed è uno dei giornali più noti e conosciuti del Maryland: il messaggio che hanno deciso di scrivere è schietto, diretto ed espressivo di tutto il dolore provato ieri, oltre che del terrore per un “nuovo” Charlie Hebdo (l’attentato di Parigi dove la redazione del giornale satirico venne di fatto sterminata dall’attacco di killer fondamentalisti islamici). «Sì, faremo il maledetto giornale anche domani», si legge nel Tweet, raggiunto qualche ora dopo con la prima pagina del quotidiano in cui campeggiano le foto dei 5 uccisi nella redazione del “The Capital Gazette”. (agg. di Niccolò Magnani)

IL KILLER COVAVA VENDETTA DAL 2015

Una nuova strage negli Stati Uniti. Cinque persone sono morte, e due sono rimaste ferite, in una sparatoria avvenuta durante la scorsa notte ad Annapolis, presso la redazione del Capital Gazette, un quotidiano locale. A sparare è stato il 38enne Jarrod Ramos, che nel 2015 aveva già citato il quotidiano in tribunale: dopo un articolo del 2011 che parlava della persecuzione di una donna da parte dello stesso assassino, l’uomo si era sentito diffamato dalla redazione, ma aveva perso la causa. Evidentemente Ramos ha covato vendetta per tre anni, e questa notte ha deciso di esternare tutto l’odio nei confronti del quotidiano, sparando all’impazzata. A morire sono stati Rebecca Smith, assistente alle vendite appena assunta, nonché i giornalisti Winters, McNamara, Fisham e Hiaasen. Tutti e quattro sono morti sul posto tranne un quinto, spirato in ospedale. L’uomo ha agito con un fucile da caccia e alcune bombe fumogene. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

AGGIORNAMENTO IN ARRIVO

Sono ore di paura e di tensione nel Maryland dopo la sparatoria nella sede del quotidiano Capital Gazzette di Annapolis. L’ultimo aggiornamento è di cinque morti, ma ci sono diversi feriti che “versano in condizioni gravi” secondo la stampa locale. I media americani sottolineano che le forze dell’ordine sono arrivate davanti alle redazioni di giornali e televisioni, basti pensare agli studi della Abc e del New York Times. L’attentatore è stato fermato dalla polizia e in questi minuti è in corso dell’interrogatorio: gli investigatori sono al lavoro per capire il movente del gesto. Giovanna Pancheri, inviata di Sky Tg 24, ha commentato su Twitter: “Aggiornamento della polizia di #Annapolis #Maryland: 5 morti nella sparatoria nella redazione di #CapitalGazette. È stato ritrovato anche un dispositivo esplosivo. Il killer non sta collaborando con le autorità. Ancora nulla su sua identità o movente”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ARRESTATO UN UOMO

Sale a cinque il numero dei morti per la sparatoria nella sede del giornale Capital Gazzette, nel Maryland. Come vi abbiamo raccontato, un uomo ha aperto il fuoco all’impazzata contro le vetrate della sede del quotidiano: Reuters sottolinea che sono diversi i feriti. Un uomo è stato arrestato, secondo le forze dell’ordine si tratta dell’esecutore materiale dell’attacco: al momento non è ancora chiaro il movente dell’attentato. Le forze dell’ordine di Baltimora e New York hanno schierato squadre di protezione nei principali quotidiani a livello precauzionale. “L’attentatore è in stato di fermo ed in questi minuti è in corso l’interrogatorio”, il commento di Steve Schuh, con il governatore Larry Hogan che è intervenuto in una conferenza stampa: “E’ una situazione tragica: non abbiamo ancora tutte le informazioni e non possiamo fornirne, ma ci sono diversi feriti”. Per il momento è esclusa la pista terroristica. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ATTENTATO AL CAPITAL GAZZETTE

Usa, sparatoria in sede giornale del Maryland: diverse vittime. Attentato alla redazione del Capital Gazzette, giornale di Annapolis e dalla grande tradizione negli Stati Uniti. Secondo le primissime testimonianze riportate dalla Cbs, sarebbero almeno quattro i morti. La polizia è al lavoro per individuare il responsabile dell’attacco e poco fa è stata fermata una persona, ma gli investigatori non escludono che possa trattarsi di un assalto orchestrato da più persone. Sono inoltre in corso ispezioni per rilevare l’eventuale presenza di ordigni. Phil Davis giornalisti del Capital Gazzetta, ha scritto su Twitter: “Una sola persona armata ha aperto il fuoco colpendo diverse persone, alcune sono morte. L’uomo armato ha sparato attraverso la porta a vetri e ha aperto il fuoco su numerose persone. Non posso dire molto altro, non voglio fare riferimento esplicito a nessun morto ma è una situazione terribile. Non c’è niente di più spaventoso che ascoltare quando diverse persone vengono colpite, mentre tu ti trovi sotto ad un tavolo e senti che l’arma viene ricaricata”.

USA, SPARATORIA IN SEDE GIORNALE DEL MARYLAND

Il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, in viaggio con la first Lady Melania, è stato informato della vicenda come sottolineato dall’addetta stampa Lidsay Walters, che ha commentato: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per tutti coloro che sono stati colpiti”. Dopo l’attentato, le forze dell’ordine sono intervenute sul posto e hanno fatto evacuare l’edificio, come confermato dall’Office of Emergency Management di Annapolis, e le persone sono uscite dalla sede con le braccia alzate. Il governatore Larry Hogan ha commentato su Twitter: “sono devastato per la tragedia di Annapolis. Sono in contatto con le forze dell’ordine. Per favore, prendete tutte le precauzioni del caso e state lontani dall’area”. Vi ricordiamo che Capital Gazzette è un’importante pubblicazione locale fondata nel 1884 e i proprietari sono gli stessi del Baltimore Sun, altro quotidiano molto importanti.

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