E’ morto dopo due settimane Simone Mascolo. Il 17enne di Corsico, provincia di Milano, era caduto nelle acque del Canale Muzza, a Cassano d’Adda, lo scorso sabato 19 maggio. Dopo un’ora di ricerche era stato tratto in salvo dai vigili del fuoco, e ricoverato presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Simone è rimasto infatti senza ossigeno per troppo tempo, e dopo 15 giorni in cui ha provato flebilmente a lottare, si è spento ieri, nella struttura bergamasca dove era ricoverato. MilanoToday ricostruisce i fatti di quel tragico 19 maggio. Attorno alle ore 12:00, il ragazzo era in compagnia di due amici, tutti coetanei e tutti italiani.



IL CORPO ERA INCASTRATO SOTTO UNA GRIGLIA

Si erano tuffati nel Muzza per divertirsi un po’, e per rinfrescarsi visto il caldo primaverile, ma mentre due erano riusciti ad emergere riportandosi a vita, lui era stato trascinato a valle dalla corrente del corso d’acqua. Gli amici che erano con lui hanno subito lanciato l’allarme, e l’intervento dei sanitari del 118 é stato tempestivo, giunti sul posto con un’ambulanza e l’elisoccorso. Il corpo del ragazzo era stato individuato a ben un chilometro di distanza dal luogo del tuffo, incastrato a due metri di profondità sotto una griglia della centrale termoelettrica. Una volta estratto, il 118 lo ha rianimato mentre veniva trasportato in elicottero a Bergamo, e il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di ieri.

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