Sembra essere rientrata del tutto l’allerta lanciata ieri in seguito ad alcuni spari nel Duomo di Berlino. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un poliziotto il quale avrebbe colpito alle gambe un 53enne austriaco armato di coltello, poi soccorso in ospedale. A riferirlo, come spiega RaiNews, è stata Valeska Jakubowski, una portavoce della polizia, che ha aggiunto: “Nella chiesa erano presenti circa 100 persone, che hanno potuto lasciare il posto incolumi”. Lo stesso agente, pare che per errore abbia anche colpito un suo collega, ferendolo. Quest’ultimo sarebbe attualmente ricoverato in gravi condizioni. Sembra che l’uomo colpito, sempre secondo fonti di polizia, si agitasse “dando problemi” e per tale ragione gli agenti sarebbero intervenuti dopo un primo tentativo (fallito) di riportare la calma. Tuttavia, ha aggiunto la Jakubowski, nonostante le iniziali paure non ci sarebbe alcun indizio tale da far pensare ad un attentato di natura terroristica. La situazione, dunque, nella serata di ieri è tornata sotto controllo anche se il Duomo resterà chiuso per tutti gli accertamenti del caso. La polizia di Berlino ha inoltre aggiunto che “Sul fatto è stata istituita una commissione omicidi, anche se entrambi i feriti sono ancora in vita”, invitando a non fare speculazioni sull’episodio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



POLIZIA ESCLUDE TERRORISMO

Attimi di paura nel Duomo di Berlino, dove un agente di polizia ha esploso un colpo di arma da fuoco contro un uomo colpendolo alle gambe quando però la chiesa era già stata sgombrata. L’allarme è scattato in seguito alla segnalazione della presenza di un uomo armato di coltello che ha cominciato a dare in escandescenza. Si tratta di un cittadino austriaco di 53 anni. «Non c’è alcun indizio che faccia pensare ad un attentato», ha dichiarato una portavoce della polizia di Berlino, Valeska Jakubowski, all’Ansa. Le 100 persone circa che erano presenti nella chiesa, che si trova nel centro della capitale tedesca, sulle rive della Sprea, hanno potuto lasciare il posto incolumi, mentre l’uomo ferito è stato portato in ospedale. La polizia tedesca ha chiarito anche che lo stesso agente ha ferito per sbaglio il suo collega. Il Duomo è rimasto invece chiuso al pubblico, per permettere agli inquirenti di procedere ai rilievi del caso. (agg. di Silvana Palazzo)



COLPITO ANCHE UN COLLEGA

Ora emergono alcuni dettagli che aiutano meglio a comprendere cosa possa essere successo all’interno della Cattedrale tedesca nelle ultime due ore: un agente della polizia ha infatti sparato ad un uomo che sì era esagitato ma anche armato di coltello all’intento del Duomo in mezzo ad almeno altri 100 presenti letteralmente sotto choc per il timore di essere all’interno di un’altra macabra azione terroristica islamista nel centro religioso più importante della Capitale. L’uomo è invece un 53enne austriaco che è stato ferito alle gambe dal colpo di pistola dell’agente che in maniera del tutto fortuita avrebbe colpito di striscio anche un suo collega intervenuto sul posto. Alcune agenzie riferiscono di un ricovero addirittura in gravi condizioni per il poliziotto uscito malconcio dalla sparatoria, anche se tutto dovrà essere confermato dal procuratore federale che ancora no ha parlato ufficialmente. «La persona in questione avrebbe dato in escandescenze prima dell’arrivo delle forze di sicurezza, ma non c’è alcun indizio che faccia pensare ad un attentato. Non abbiamo informazioni che facciano in alcun modo sospettare ci fosse un motivo islamista o di terrorismo», ha raccontato un comunicato della polizia di Berlino uscito pochi istanti fa. 



SPARI NELLA CATTEDRALE DI BERLINO

È ancora tutto molto nebuloso per le prime fasi concitate dopo la sparatoria appena avvenuta in Germania nella capitale Berlino: secondo quanto riportato dalla stessa Polizia Federale, un agente avrebbe sparato ad un uomo sospetto all’interno del Duomo che veniva dato in “stato confusionale e di ribellione”, così almeno riporta un portavoce della polizia berlinese. Poco dopo le 16 di questo pomeriggio avviene il tutto quando all’interno della meravigliosa Cattedrale della capitale tedesca, piena di turisti e fedeli per una normale domenica di inizio estate, un uomo inizia a dare in escandescenza spaventando i presenti. Non è ancora chiaro se abbia avuto con sé un’arma o abbia tentato di minacciare qualcuno, sta di fatto che i tanti agenti – sempre presenti per la consueta emergenza terrorismo che colpisce l’intera Europa da ormai diversi anni – sono entrati nella struttura ecclesiastica e uno di loro avrebbe colpito il sospetto, ferendolo ad una gamba.

I PRIMI DETTAGLI EMERSI

Non vi sono al momento notizie di altri feriti o peggio vittime all’interno o all’esterno del Duomo di Berlino: la sparatoria è durata qualche minuto sotto il terrore dei presenti fedeli e turisti che sono stati poi fatti evacuare dall’interno della grande Chiesa tedesca. L’intera zona del Duomo è stata isolata e nessuno può avvicinarsi fino a nuovo ordine, come ha spiegato anche la stessa polizia di Berlino in un primo tweet informativo. «Si prega di evitare speculazioni o false notizie», hanno anche aggiunto gli agenti nel primo comunicato ufficiale dopo lo sparo all’interno della Cattedrale. L’uomo viene definito “esagitato” ma non sono ancora chiare le cause e se soprattutto si tratti di un tentativo di attentato terroristico, l’ennesimo in patria tedesca, o se invece è un episodio che verrà derubricato a mero “fatto di cronaca interna”. Qui invece trovate le primissime immagini pubblicate in un video su Twitter della gente intenta ad evacuare dal Duomo con l’arrivo dei tanti mezzi delle forze dell’ordine tedesche in attesa di capire meglio cosa sia successo all’interno della chiesa cattolica.