La bambina di tre anni che per gioco venerdì sera si è stretta al collo una fascetta da elettricista resta in gravi condizioni, ma stabili. La piccola è stata ricoverata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per lesioni da compressione del collo e conseguente asfissia. Lo ha reso noto l’ospedale con un bollettino medico. La bambina da ieri è sottoposta a «procedura di protezione cerebrale con ipotermia», di conseguenza proseguono la sedazione e la ventilazione meccanica. La prognosi resta riservata. Per gli investigatori della Squadra mobile, che indagano sul caso dopo il primo intervento delle volanti, si tratterebbe di un incidente domestico. Chi indaga potrebbe inviare nelle prossime ore una relazione in procura e sarà poi il pm a decidere se aprire un fascicolo nel quale si potrebbe ipotizzare un omesso controllo da parte dei genitori. Per il momento però, come riportato dal Corriere della Sera, non sarebbero state individuate responsabilità dirette della madre in quello che è successo alla bambina. (agg. di Silvana Palazzo)
ROMA, FASCETTA ATTORNO AL COLLO: GRAVE BAMBINA DI 3 ANNI
Ha rischiato di finire in tragedia il gioco di una bambina di appena 3 anni. Una piccola di origini egiziane si trovava nella sua cameretta in un appartamento sito nel quartiere San Giovanni in Roma, quando è riuscita ad impossessarsi della cassetta degli attrezzi del padre. Qui ha trovato delle fascette usate di solito per legare fra loro i cavi e i tubi, ed ha malauguratamente deciso di stringersela al collo. La madre l’ha chiamata per venire a tavola, ma la piccola non rispondeva: «Stavo cucinando, saranno state quasi le otto di sera – il racconto che la donna avrebbe fatto alla polizia, come scrive Il Corriere della Sera – lei stava da sola in un’altra stanza. Quando era pronto in tavola l’ho chiamata affinché venisse in cucina, ma non ha risposto. Ho come avuto un presentimento e sono andata a cercarla: l’ho trovata per terra, sul pavimento, cianotica, quasi non respirava più. Al collo aveva quella maledetta fascetta».
ESCLUSI DANNI CEREBRALI
La donna ha quindi allertato la vicina di casa (che ha tagliato la fascetta con le forbici) e a poi chiamato i soccorsi, nel frattempo, il marito è tornato in fretta e furia dal lavoro. I medici, giunti in casa degli egiziani, hanno stabilizzato la bambina per poi trasferirla in ambulanza al San Giovanni: viste le condizioni gravi si quindi optato per il ricovero al Bambin Gesù. La piccola non è ancora fuori pericolo e saranno decisive le prossime ore per capire se la stessa ha riportato dei danni cerebrali causanti dall’asfissia prolungata, anche se i primi accertamenti hanno dato esiti negativi. Per ora la bimba avrebbe subito solo «un danno limitato a livello polmonare», e si trova attualmente sedata e ventilata. Gli inquirenti escludono si tratti di tentato omicidio e propendono invece per l’ipotesi di incidente domestico. La procura deciderà a breve se aprire o meno un’inchiesta.