Una lite secca e burrascosa ha spinto Dario Capecchi a uccidere il padre Osvaldo e la compagna di lui, Patrizia Manetti. Nella notte tra venerdì e sabato ha avuto l’ennesimo battibecco, che è stato sentito dai vicini. Qualcuno sente un lamento, una voce femminile, flebile. Non si capisce bene cosa dica, ma sembra chiedere aiuto. La cosa però finisce lì. A fornire i dettagli sul duplice omicidio è La Nazione. Poche ore dopo i vicini scopriranno che era quello della convivente di Osvaldo e che il suo corpo è stato martoriato di coltellate. A trovarlo Fabio Capecchi, il fratello del killer. Anche il padre è stato accoltellato, ma il suo corpo è stato trovato all’ingresso dell’abitazione, quindi potrebbe aver cercato di scappare e chiedere aiuto. Ma non c’è l’ha fatta. Dario è stato sentito uscire di casa verso le 2.30, un evento non strano per lui e che quindi non ha insospettito nessuno. Lo hanno però sentito allontanarsi sgommando come un pazzo. Il quotidiano toscano spiega che Dario potrebbe essersi fermato al cimitero di Impruneta, dove è sepolta sua madre. Ma la segnalazione deve essere confermata. Qualcuno racconta poi di averlo visto alle 8 del mattino in un bar della zona a far colazione. Alle 12.32 arriva un segnale da località La Chiusa a Calenzano. Lì la Polizia stradale trova la Panda abbandonata sulla corsia d’emergenza in Autosole. Poco dopo rintracciano il fuggitivo, che si fa arrestare senza opporre resistenza e farfugliando parole senza senso. (agg. di Silvana Palazzo)



KILLER TROVATO CON I VESTITI SPORCHI DI SANGUE

Dario Capecchi ha confessato di aver ucciso a coltellate il padre Osvaldo e la convivente di quest’ultimo, Patrizia Manetti, nella loro casa a Impruneta, in provincia di Firenze. Il 43enne, stando a quanto riportato dall’Ansa, avrebbe reso dichiarazioni definite farneticanti dagli inquirenti. L’uomo, che è affetto da una patologia psichica, avrebbe detto che il delitto gli sarebbe stato ordinato dall’Isis. «Siamo tutti in pericolo», avrebbe aggiunto. Per gli inquirenti il fatto che il 43enne da una decina di giorni avesse sospeso le cure per la sua malattia è una circostanza che l’avrebbe aggravata. Oltre alla confessione, altri indizi hanno portato all’emissione del decreto di fermo di indiziato di delitto da parte della procura: quando è stato trovato indossava ancora pantaloni e scarpe macchiati di sangue. Si era cambiato solo la maglietta prima di uscire frettolosamente di casa. Finora il coltello con cui ha commesso il duplice omicidio non è stato trovato. (agg. di Silvana Palazzo)



FIGLIO CONFESSA: “ME L’HA ORDINATO L’ISIS”

Sono stati aggrediti mentre erano a letto, ma le salme sono state rinvenute a terra. Quella della donna in camera, mentre il cadavere dell’uomo sul pavimento dell’ingresso. Questo è quanto ricostruito per il duplice omicidio scoperto questa mattina a Impruneta (Firenze). Osvaldo Capecchi, ex dipendente di Ataf, azienda di trasporti pubblici di Firenze, e la convivente Patrizia Manetti, entrambi 69enni, le vittime. Il delitto è stato commesso dal figlio di Capecchi, 43enne con problemi psichici, in stato di fermo di indiziato di delitto per duplice omicidio aggravato. Interrogato nella caserma di Borgo Ognissanti, verrà portato in carcere a Sollecitano. Dopo aver ucciso la coppia è uscito di casa nel mezzo della notte a bordo della sua auto, vagando per ore fino alle 14 di sabato. Quando i militari lo hanno fermato non ha opposto resistenza. «Me l’ha ordinato l’Isis», avrebbe spiegato, come riportato da Repubblica. Alcuni conoscenti hanno raccontato che da qualche mese lavorava in un’azienda del cotto dell’Impruneta e pare che da alcuni giorni avesse interrotto la terapia farmacologica a cui era sottoposto per la sua patologia. (agg. di Silvana Palazzo)



“UCCISI A COLTELLATE NEL LETTO”

Sono i carabinieri stessi a diffondere i primi particolari del feroce duplice omicidio avvenuto questa notte a Impruneta, cittadina di circa 14mila abitanti in provincia di Firenze e per il quale al momento è in stato di fermo il figlio della coppia trucidata, Dario Capecchi il figlio 43 con problemi psichiatrici di Osvaldo Capecchi. Pur mantenendo il doveroso equilibrio dato che le indagini investigative sono ancora in pieno svolgimento, il Colonnello Carmine Rosciano, comandante del reparto operativo del Carabinieri di Firenze, ha dichiarato che le vittime presentavano i segni di “numerose coltellate”, mentre per la dinamica del delitto ha sottolineato che, anche se i corpi sono stati “trovati entrambi sul pavimento dell’abitazione, il padre nell’ingresso e la compagna del padre sul pabvimento della camera da letto”, “per come sono stati rinvenuti i corpi e per quello che è emerso dal sopralluogo riteniamo che questo duplice omicidio possa essere avvenuto sul letto matrimoniale”. Pare a questo punto più difficile far combaciare le prime ipotesi di una ferocia sfogata sulla povera coppia al culmine di una lite, circostanza su cui si stanno valutando in modo assolutamente scrupoloso le testimonianze dei vicini di casa, che hanno riferito proprio di un alterco nelle ore precedenti la mattanza. Dettagli che i Carabinieri non sottovalutano minimamente, stando il fatto che secondo quanto riferito dai cronisti, che ne hanno chiesto conto al Comandante Rosciano, i vicini avrebbero sentito l’alterco e riferito poi che il figlio si sarebbe allontanato dall’abitazione. (Agg Vittorio Crippa)

CATTURATO IL FIGLIO: NON HA OPPOSTO RESISTENZA

È durata solo qualche ora la fuga di Dario Capecchi, l’uomo che nella notte avrebbe colpito a morte il padre e la sua convivente in un appartamento all’Impruneta, nel Fiorentino. Il 43enne, con problemi psichici, è stato catturato dai carabinieri: come riportato da Repubblica, è stato rintracciato a Calenzano, in un boschetto a pochi chilometri da dove era stata rinvenuta l’auto. La macchina, una vecchia Fiat Panda, era stata ritrovata infatti su una corsia d’emergenza dell’autostrada A1 all’altezza di Calenzano. L’uomo è stato trovato in uno stato confusionale e non avrebbe opposto resistenza. Gli inquirenti, che lo interrogheranno nella caserma del comando provinciale dell’Arma a Firenze, spiegano che dovranno effettuare degli accertamenti per stabilire «se effettivamente l’uomo abbia avuto responsabilità nel duplice omicidio». I vicini intanto hanno raccontato ai carabinieri di aver sentito delle urla, quindi potrebbe esserci stato un litigio. L’arma del delitto comunque non è stata trovata, evidenti però le ferite da arma da taglio sui corpi della coppia. (agg. di Silvana Palazzo)

FIGLIO 43ENNE CON PROBLEMI PSICHICI IN FUGA

Non è ancora stato trovato il figlio della coppia di anziani trovati senza vita nelle scorse ore in quel di Impruneta, paese in provincia di Firenze. Come riferito dall’agenzia Ansa, i carabinieri sono alla ricerca di Dario Capecchi, 43enne affetto da problemi psichici, ritenuto il principale indiziato per l’uccisione dell’uomo e della donna di 69 anni. Il duplice omicidio, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe avvenuto nella notte fra venerdì e sabato, anche se attualmente non sembrerebbe avere un movente, se non quello di un presunto raptus di follia del figlio. Sul luogo del delitto è giunto il sostituto procuratore di Firenze Massimo Lastrucci, mentre nell’abitazione è al lavoro la scientifica per trovare tracce fondamentali ai fini delle indagini. E’ stata disposta l’autopsia da cui si capiranno le cause della morte della coppia, anche se appaiono fin troppo evidenti. (aggiornamenti di Davide Giancristofaro)

GIALLO IN PROVINCIA DI FIRENZE

Impruneta, presunto duplice omicidio: giallo in provincia di Firenze. Secondo quanto riportato dai colleghi dell’Ansa, un uomo e una donna sono stati rinvenuti privi di vita all’interno della loro abitazione in via Luigi Longo. I Carabinieri informano che si tratterebbe di un duplice omicidio, maturato probabilmente nell’ambiente familiare. Investigatori al lavoro, sulle tracce del figlio dei due anziani: l’uomo avrebbe dei problemi psichici. A fare la macabra scoperta è stato un altro figlio dell’uomo: non ricevendo la risposta del padre alle numerose chiamate, si è recato nella sua abitazione ma lo ha trovato morto insieme alla donna che conviveva con lui. I corpi delle due vittime presenterebbero diverse ferite da arma da taglio.

IMPRUNETA: PRESUNTO DUPLICE OMICIDIO

Firenze Today riporta importanti aggiornamenti sulla tragedia che si è consumata all’Impruneta: i corpi senza vita sono quelli di Osvaldo Capecchi e della compagna Patrizia Manetti. I due anziani, entrambi di 69 anni, sono deceduti nel corso della notte. Conferme sulla pista del delitto in ambito familiare: l’allarme del figlio della coppia è giunto verso le ore 12.00 e sul luogo dell’accaduto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del posto. In questi minuti le forze dell’ordine sono alla ricerca del figlio ritenuto responsabile dell’omicidio: l’uomo è affetto da problemi psichici e, secondo una primissima ricostruzione, potrebbe essere lui l’autore materiale del macabro delitto, compiuto con armi da taglio e punta.