Una tragedia familiare in un certo senso annunciata quella verificatasi ad Ome, in provincia di Brescia, teatro di un omicidio-suicidio messo in atto da un uomo di origini rumene di 52 anni nei confronti della moglie, sua connazionale. Come riportato da bresciasettegiorni.it, l’uomo, disoccupato, da tempo soffriva di problemi psicologici, che già erano stati accertati nel suo paese d’origine. Il Giorno parla di crisi depressive che facevano parte della quotidianità dell’omicida, che con la moglie intratteneva da tempo una relazione “complicata”. Si cerca ancora di risalire al movente dell’omicidio-suicidio, ma secondo gli inquirenti a muovere la mano del killer potrebbe essere stata l’ennesima lite con la consorte. L’uomo, dopo aver aggredito la moglie con colpi di bottiglia e coltellate, si sarebbe pugnalato a sua volta nel tentativo di farla finita. Vedendo che la fine tardava ad arrivare ha allora assunto un mix di psicofarmaci che gli è risultato letale. (agg. di Dario D’Angelo)



I RILIEVI DELLA SCIENTIFICA

Per l’omicidio-suicidio a Ome (in Franciacorta, in provincia di Brescia), colpevole un uomo di 52 anni di origine romena che ha ucciso a pugnalate la moglie (di due anni più giovane) e poi, dopo aver causato la morte della donna, si è tolto la vita, gli inquirenti stanno ancora lavorando per comprendere cosa sia esattamente accaduto. Non è infatti ancora chiara la dinamica del delitto, né per quanto riguarda il movente, né per l’esatta sequenza delle azioni, anche se è evidente come ci si trovi di fronte al più classico omicidio-suicidio. La polizia scientifica sta effettuando i rilievi all’interno dell’appartamento dove è avventua la tragedia in piazza Aldo Moro, dove risiedeva la famiglia, che era arrivata in Italia dalla Romania nel 2010. (agg. di Fabio Belli)



IL FIGLIO HA DATO L’ALLARME

E’ stato il figlio della coppia dunque a dare l’allarme dopo l’omicidio-suicidio avvenuto a Ome, in provincia di Brescia in Franciacorta. Un uomo ha ucciso la moglie per poi togliersi a sua volta la vita. Non riuscendo a contattare i genitori, una coppia arrivata in Italia dalla Romania (lei di professione badante, lui disoccupato), il ragazzo aveva anche contattato i datori di lavoro della madre. Alla conferma che la donna non si era presentata al lavoro in giornata, è sopraggiunta la preoccupazione e il giovane si è precipitato a casa, rinvenendo la terribile scena dei genitori riversi a terra, entrambi morti. Anche la testimonianza del figlio, dai primi particolari che stanno emergendo sulla vicenda, ha confermato come il padre avesse evidenziato problemi di depressione e psicologici già ai tempi in cui la famiglia si trovava ancora in Romania. (agg. di Fabio Belli)



“PICCHIATA E ACCOLTELLATA”

L’avrebbe prima picchiata, stordita e solo in seguito accoltellata a morte: otto anni fa i coniugi rumeni si erano trasferiti in Italia proprio in quell’appartamento che ora si ritrova ad essere teatro dell’orrore dell’ennesimo omicidio-suicidio in ambito familiare. «Il delitto sarebbe avvenuto a coltellate, poi l’uomo avrebbe rivolto la stessa arma contro di sé per togliersi la vita», ha riportato il collega di Repubblica dopo le ultime novità filtrate dalle autorità. L’appartamento, spiegano gli inquirenti, aveva le finestre aperte ma il portone era chiuso dall’interno e reso impossibile all’ingresso sia per il figlio che per i carabinieri: sono state necessarie dunque le continue irruzioni dei Vigili del Fuoco per poter scoprire i due cadaveri all’interno dell’appartamento. La donna era riversa a terra con diverse accoltellate nel petto oltre che svariate ecchimosi sul capo: il marito invece è stato trovato non distante, seduto, con alcune coltellate nell’addome immaginando dunque un suicidio orribile e dolorosissimo durato forse per diverse ore.. 

OMICIDIO-SUICIDIO A OME

Non ci sono ancora le conferme ufficiali degli inquirenti, ma la nuova strage avvenuta vicino a Brescia (in particolare a Ome, in Franciacorta) sembrerebbe l’ennesimo episodio tremendo di omicidio-suicidio a sfondo familiare. Un 50enne avrebbe ucciso la propria moglie prima di togliersi la vita, forse essendosi reso conto di quanto aveva appena combinato: è tutto avvenuto nell’appartamento della famiglia romena in piazza Aldo Moro a Ome doveva vivevano da tempo. Secondo quanto riportato dal Giorno, a lanciare l’allarme sulla scomparsa dei due genitori che non rispondevano da due giorni al telefono sarebbe stato lo stesso figlio: ha raggiungo i carabinieri di Chiari per una denuncia ufficiale poche ore prima della tragica e sommessa scoperta. Gli stessi militari della Franciacorta hanno poi fatto irruzione nell’appartamento trovando i due corpi senza vita, entrambi 50enni: qui viene formulata la prima ipotesi di reato, con l’uomo che avrebbe ucciso la donna in un primo momento e poi si sarebbe tolto la vita.

NUOVO DELITTO IN FRANCIACORTA COME 3 ANNI FA..

Oltre ai carabinieri di Chiari, anche la scientifica presente sul luogo del delitto per provare a raccogliere ogni elemento utile a capire cosa sia davvero successo all’interno di quel maledetto appartamento di via Aldo Moro a Ome. La comunità della Franciacorta è sconvolta da quello che somiglia, sinistramente, molto da vicino al duplice delitto di circa 3 anni fa: una infermiera venne uccisa dal compagno a Provagli d’Iseo e poco dopo lo stesso assassino si tolse la vita essendosi reso conto dell’orrore commesso. In quel caso, l’omicidio avvenne dopo un violentissimo pestaggio concluso con l’orrore del femminicidio: a Ome invece ancora non è chiarito come e in che modo i due abbiano perso la vita ma dai dati raccolti finora non si dovrebbe discostare di molto da quanto successo 3 anni or sono.