Una ragazza di 16 anni ha trovato il coraggio, dopo due anni di violenze, per denunciare due coetanei che la costringevano a rapporti sessuali. L’avevano soggiogata con la minaccia di mostrare foto e video. Una suo amico l’ha convinta a parlare con i Carabinieri. La madre invece non ne sapeva nulla. I due ragazzi, ora nell’istituto per minori di Casal del Marmo a Roma, sono accusati di concorso in riduzione in schiavitù, violenza sessuale di gruppo e cessione di droghe. I militari di Vasto e i colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori dell’Aquila, i due minori. Come riportato da Termolionline, i due giovani sono stati incastrati dai carabinieri, che si sono presentati all’appuntamento che i giovani avevano richiesto alla ragazza. Hanno sequestrato smartphone e tablet, individuando i file video della ragazza. Inoltre, è stata eseguita una perquisizione domiciliare alla presenza dei genitori dei due indagati. In una delle due abitazioni è stata trovata una modica quantità di cannabis.



VASTO, 16ENNE STUPRATA E IN SCHIAVITÙ: ARRESTATI DUE MINORI

La 16enne circa due anni fa ha conosciuto un ragazzino poco più grande di lei con cui ha iniziato una frequentazione. Ripresa fraudolentemente con il telefonino in atteggiamenti compromettenti, è stata costretta ad avere rapporti sessuali con lui, altrimenti foto e video sarebbero stati pubblicati sul web. Come riportato da Termolionline, le richieste del ragazzo si sono poi intensificate e hanno coinvolto altri coetanei che hanno cominciato ad abusare in gruppo della ragazza. Uno di questi le ha offerto della cannabis per disinibirla fotografandola mentre fuma lo spinello per ricattarla ulteriormente. La 16enne ha cominciato ad avere cali nel rendimento scolastico e solo con l’aiuto di un amico ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per liberarsi del fardello che l’affliggeva. L’attività investigativa è stata repertata dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori dell’Aquila, Roberto Polella, che ha richiesto l’arresto, poi disposto dal gip Cecilia Angrisano. I due ragazzi, arrestati all’alba, sono stati portati presso l’Istituto Penale per minorenni di Casal Del Marmo di Roma. Sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare la vastità del fenomeno e le eventuali responsabilità di altri correi. 

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