Emergono ulteriori dettagli circa le tre rom che sono state arrestate nelle scorse ore dai carabinieri di Milano. Le tre hanno portato a termine numerose rapine nel capoluogo lombardo, fra cui quella nell’abitazione del sindaco Sala. Come riportato dall’edizione online del quotidiano IlGiornale, l’indagine ha subito una svolta dopo che è stata identificata una delle tre ladre, Gina Beltrame, classe 1999 di origini tedesche ma residente a Varese, anche se risultante senza fissa dimora. A lei gli inquirenti sono risalti attraverso un’impronta lasciata in uno degli appartamenti svaligiati. La Beltrame è stata trovata nel covo delle ladre dove si trovava tutta la refurtiva, una villetta di Bollate (a cui si è risaliti fermando alcune ragazze rom in corso di Porta Vittoria). Assieme alla 19enne vi era anche Claudia Ristevski, romana classe 1998, nonché una francese che diceva di avere 13 anni, ma a cui gli esami radiografici hanno attribuito 16 anni. Le tre giovani arrestate sono accusate di furto pluriaggravato in abitazione e ricettazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



COSA DISSE SALA DOPO IL FURTO

Milano, questa mattina sono state arrestate dall’Ufficio prevenzione generale della Procura le tre ladre d’appartamento che hanno svaligiato diverse case della città meneghina. Le forze dell’ordine hanno scovato il loro rifugio, che conteneva la refurtiva di lusso depradata nel corso dei loro colpi. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio una vittima vip è finita nel loro mirino: parliamo del sindaco Beppe Sala, esponente del Partito Democratico. Rubati un Rolex antico, una borsa di lusso e qualche oggetto d’oro: un furto avvenuto con una tecnica tradizionale, ovvero l’utilizzo del piede di porco. “Quando succede ti dici: sono stato un po’ pirla: nella fretta di prendere il treno non ho messo l’antifurto”, le parole di Beppe Sala alla stampa dopo la rapina. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MILANO, ARRESTATE TRE LADRE D’APPARTAMENTO

Sono finite agli arresti tre donne rom, colpevoli di aver portato a termine una serie di furti in diversi appartamenti nel centro Milano. Fra le abitazioni colpite, anche quella di Giuseppe Sala, l’attuale primo cittadino del capoluogo lombardo. Due giovani donne zingare, ed una minorenne, sono state arrestate mentre erano in giro per la città, vestite con abiti di marche. Gli investigatori le hanno catturate dopo un’indagine brevissima, portata a termine in tempi record. Come sottolineato dai colleghi di Leggo, le tre rom rubavano la merce, quasi tutta di altissimo valore, visto che venivano colpite abitazioni di lusso, per poi rivenderla in un “supermarket abusivo” alle porte di Milano. Le forze dell’ordine, grazie a questo blitz, hanno potuto recuperare borse, pellicce, accessori, foulards e molto altro ancora, tutti vecchi bottini di altre rapine.



IL FURTO IN CASA SALA A MAGGIO

Le tre colpevoli sono state arrestate e portate in carcere, mentre la refurtiva è stata presa in consegna dai carabinieri, e le vittime dei furti potranno ora ritornare in possesso delle proprie cose, dopo aver presentato copia della denuncia del furto subito. Come detto in apertura, anche il sindaco Beppe Sala aveva ricevuto la visita delle tre rom nella sua abitazione nel quartiere Brera: a fine maggio, durante un weekend poco prima del suo compleanno, si trovava in Liguria per una breve vacanza, quando è stato costretto a rientrare a Milano per via del furto subito. Pare che le tre donne fossero delle vere e proprie professioniste dei furti in casa.