Non si può certo dire che non sia stato un ladro gentiluomo, quello che ha messo a segno un colpo lo scorso mercoledì in una farmacia a Fucecchio, in provincia di Firenze. Secondo quanto riferito da una nota dei carabinieri di Lucca – scrive Corriere.it -, il malvivente avrebbe prima effettuato una rapina in una tabaccheria in provincia di Pistoia, quindi si sarebbe avviato verso la farmacia di Fucecchio. Qui però, prima di mettere a segno il secondo colpo della giornata ha invitato la madre di una bambina di pochi anni a far voltare la piccola affinché non guardasse ciò che stava accadendo. Un ladro dall’animo gentile, dunque, almeno nei confronti della minore presente nel locale. L’uomo, stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine, in entrambi i colpi ha agito armato di pistola automatica, con il volto coperto da un casco e successivamente si sarebbe dato alla fuga a bordo di un due ruote. Nonostante questo, però, i carabinieri sarebbero ugualmente riusciti ad individuarlo grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza di uno degli esercizi commerciali rapinati. Il responsabile dei due colpi sarebbe il 33enne Stefano Tangari, nome già noto alle forze dell’ordine, nei confronti del quale sono scattate le manette.
PERQUISIZIONE E ARRESTO
“Faccia voltare la bimba”, per questa sua accortezza il 33enne arrestato per le due rapine messe a segno nella medesima giornata di mercoledì in Toscana si è guadagnato l’appellativo di “ladro gentiluomo”. Nei confronti di Stefano Tangari è così scattata anche la perquisizione presso la sua abitazione con l’ausilio delle unità cinofile che hanno permesso di recuperare gli abiti quasi certamente indossati durante i due colpi, compreso quello in farmacia a Fucecchio alla presenza di una bimba. Qui sono stati recuperati anche il casco e una pistola Beretta automatica calibro 9×21 con 14 cartucce. L’arma risulta essere stata rubata in un’abitazione di Livorno lo scorso luglio. Durante la perquisizione i Carabinieri hanno anche individuato una moto riverniciata grossolanamente con una bomboletta spray ed altri elementi (maschera e occhiali da sole) indossati per camuffarsi durante le rapine., Alla vista dei militari il 33enne avrebbe tentato la fuga negando ogni responsabilità, poi avrebbe deciso di collaborare con le forze dell’ordine.