Stamane, durante l’omelia della liturgia mattutina presso Casa Santa Marta, il Santo Padre, come riferisce il sito Vatican News, ha preso spunto dalla prima lettura, la lettera di Paolo a Timoteo: ricordati di Gesù Cristo. Gli “smemorati” ha commentato il papa “non incontrano Gesù”, mentre la memoria cristiana è come il sale della vita: “Senza memoria non possiamo andare avanti. Quando noi troviamo cristiani “smemorati”, subito vediamo che hanno perso il sapore della vita cristiana e sono finiti in persone che compiono i comandamenti ma senza la mistica, senza incontrare Gesù Cristo. E Gesù Cristo dobbiamo incontrarlo nella vita”. Bergoglio ha parlato precisamente di tre situazioni nelle quali è possibile incontrare Gesù: nei primi momenti dell’incontro con Gesù, nei nostri antenati e nella legge. Come dice San Paolo, “rimandare a memoria quei primi tempi”, il momento cioè dell’incontro con Gesù: “Ognuno di noi ha dei tempi di incontro con Gesù. Nella nostra vita ci sono stati, uno, due, tre momenti, in cui Gesù si è avvicinato, si è manifestato. Non dimenticare questi momenti: dobbiamo andare indietro e riprenderli perché sono momenti di ispirazione, dove noi incontriamo Gesù Cristo”.
“FAR MEMORIA DELLA LEGGE D’AMORE”
Questi momenti, ha proseguito, permangono nel nostro cuore, se li abbiamo dimenticati andiamoli a cercare perché essi persistono nel cuore. Il secondo punto è la memoria degli antenati, “quelli che ci hanno insegnato la fede”: “La fede noi non l’abbiamo ricevuta per posta, uomini e donne ci hanno trasmesso la fede” e dice la Lettera agli Ebrei: “Guardate loro che sono una moltitudine di testimoni e prendete forza da loro, loro che hanno sofferto il martirio”. Insomma, essere uomini con radici ha spiegato. Terzo e ultimo punto è la memoria della legge: “La legge è un gesto di amore che ha fatto il Signore con noi perché ci ha segnalato la strada, ci ha detto: per questa strada non sbaglierai. Rimandare alla memoria la legge. Non la legge fredda, quella che sembra semplicemente giuridica. No. La legge d’amore, la legge che il Signore ha inserito nei nostri cuori”.