Solo un gesto goliardico. Così la dirigente scolastica del liceo classico Socrate di Roma, ha giustificato alcuni alunni che durante una foto in classe si sono messi in posa con il saluto romano, il classico braccio destro teso verso l’alto. In totale sono stati dieci gli studenti coinvolti, e con grande probabilità si è trattato di una semplice bravata, nulla di politico o comunque contro ebrei e inneggiante il nazismo: «Il saluto era stato fatto per puro interesse giocoso – le parole della dirigente, Milena Nari, come riportato da TgCom24.it ho fatto riflettere sull’inopportunità dell’atto. Non sussistono i presupposti per effettuare un consiglio straordinario». Peccato però che altri ragazzi dello stesso istituto la pensino in maniera diversa.



“UN GESTO DEPLOREVOLE, TROPPA LEGGEREZZA”

In particolare, un gruppo di giovani antifascisti a cui la foto era appunto rivolta: «Un gesto deplorevole, fatto con leggerezza e senza cognizione di causa – scrivono in un comunicato – viene giustificato da un pubblico ufficiale su carta intestata con l’emblema della Repubblica, liberalizzandolo all’interno di un luogo pubblico di formazione». Gli studenti indignati ce l’hanno in particolare con la preside del liceo Socrate: «Con questo comunicato – proseguono e concludono – chiediamo supporto dalla cittadinanza, chiediamo visibilità agli organi d’informazione, chiediamo l’intervento del Ministero, degli uffici scolastici e degli assessorati all’istruzione del Lazio e di Roma, e invitiamo chi di competenza a farsi vettore di questa istanza». Probabilmente, come spesso e volentieri succede in questi casi, la verità sta nel mezzo: i giovani che si sono messi in posa col saluto romano, hanno preso la cosa con troppa leggerezza, ma forse, anche i compagni di scuola che protestano contro i “fascisti”, l’hanno presa troppo sul serio…

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