Non ce l’ha fatta il neonato che lo scorso sabato, presso l’ospedale S. Chiara di Trento, era stato fatto nascere con cesare d’urgenza. La madre si era sentita male dopo che un boccone le era andato di traverso, stava soffocando, e i medici sono dovuti intervenire per cercare di salvare il piccolo di 28 settimane, 7 mesi esatti. Il bimbo, come riportato poco fa dall’agenzia Ansa, è morto nella giornata di ieri nonostante sia stato sottoposto ad alcuni giorni di cure intensive, mentre la madre rimane ancora in condizioni molto gravi, fra la vita e la morte.



I FATTI DI SABATO SERA

Come dicevamo, la situazione è degenerata nella giornata di sabato, quando la donna di Trento (originaria però della Moldavia) stava cenando, e un boccone le è andato di traverso. Insieme a lei vi era il marito, che ha cercato di rianimarla per poi chiamare i soccorsi. Subito sono giunti sul posto gli uomini del 118, nonché un’auto medica, con la donna che ha subito le prime cure, quindi è stata ricoverata presso il Santa Chiara. Nei minuti in cui la donna non riusciva a respirare, anche al bambino è mancato l’ossigeno, una carenza che ha fatto aggravare ulteriormente le condizioni del piccolo. Dopo il cesareo d’urgenza, il ricovero in rianimazione, fino alla tragica notizie delle scorse ore.

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