Paura ieri, giovedì 7 giugno a Genova, dove una ragazza ha tentato il suicidio dal ponte monumentale della città alto 21 metri. Quasi probabilmente si sarebbe trattato di una tragedia inevitabile se non fosse intervenuto in tempo un carabiniere, già ribattezzato come “eroe” il quale è riuscito a raggiungere la giovane mettendola in salvo. A raccontare oggi la vicenda è TgCom24 che ripercorre le gesta del coraggioso militare, salito sul pericoloso cornicione del ponte monumentale, senza protezioni e quindi mettendo a repentaglio la sua stessa vita, al solo scopo di salvare quella della ragazza che minacciava di uccidersi gettandosi nel vuoto. Il carabiniere, Francesco Canino, ha così scavalcato le inferriate ed ha camminato lungo il cornicione tenendosi stretto solo alle colonne, percorrendo ad altezza elevata una via strettissima senza alcuna protezione pur di avvicinarsi il più possibile all’aspirante suicida, mettendola in salvo poco prima che potesse compiere il tragico gesto estremo.
IL SALVATAGGIO DELLA GIOVANE
Erano stati i passanti ad accorgersi che qualcosa non andava e che i veri intenti della giovane donna erano quelli di lanciarsi nel vuoto, da un’altezza di 21 metri. Quindi erano prontamente scattati i soccorsi ed i primi a giungere sul posto erano stati gli uomini dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco. Rendendosi conto della delicata situazione, il militare Francesco Canino ha deciso di intervenire prontamente per evitare il gesto estremo. Mentre si trovava sul cornicione del ponte, l’uomo ha tentato di parlare con la ragazza che nel frattempo appariva terrorizzata, mentre si teneva stretta a una pianta cresciuta spontaneamente tra le fessure della pavimentazione. A quel punto il carabiniere è riuscita ad afferrarla e grazie all’aiuto dei vigili del fuoco è stata messa in condizione di sicurezza. Ignoti i motivi che avrebbero spinto la giovane a tentare il suicidio.