È stata una giornata davvero nera quella vissuta oggi dai trasporti nella Capitale, tra il falso allarme bomba che ha interessato un convoglio della Metro B nella stazione Policlinico e un altro autobus nel quale hanno cominciato a divampare le fiamme nei pressi del Vaticano. Nei racconti dei passeggeri che hanno vissuto autentiche scene di panico attorno alle 8.27, pensando a un attentato dopo aver sentito il rumore di quella che sembrava una esplosione, c’è anche tutta la rabbia verso l’Atac, la municipalizzata che a Roma gestisce il traffico sotterraneo e di superficie. Fanno particolarmente impressione le testimonianze di coloro che, abbandonata la carrozza, hanno cominciato a camminare lungo i binari, tanto che qualcuno ha scritto sui social di essersi sentito abbandonato al proprio destino, mentre qualcuno pensava che si trattasse dell’ennesimo sciopero. Non solo: nessuna comunicazione dagli altoparlanti, i macchinisti che non sapevano cosa spiegare ai passeggeri e la notizia, diffusasi in seguito, che si trattava di un guato elettrico comunicata col passaparola tra i presenti anche grazie ai social network. Alla fine si conteranno ben 1500 persone evacuate, tre delle quali colpite da attacchi di panico. (agg. di R. G. Flore)



SCENE DI PANICO TRA I PASSEGGERI

La paura è stata inevitabile in seguito al panico che si è scatenato questa mattina sulla linea B della metro di Roma, per un Sos attentato alla stazione Policlinico rivelatosi fortunatamente solo un falso allarme. La psicosi ha avuto il sopravvento, tenendo conto del delicato clima attuale dovuto ai sempre più frequenti attentati terroristici che hanno colpito l’Europa. La rottura di alcuni cavi della linea elettrica a ha provocato dei boati simili a vere e proprie esplosioni che hanno scatenato terrore e momenti di puro panico tra i numerosi presenti in metro e che hanno temuto il peggio. Numerosi i passeggeri sotto shock per i quali è stato necessario l’intervento di polizia, vigili del fuoco e soccorritori del 118 per tentare di ripristinare la situazione. Non solo paura però, ma anche tanta rabbia tra i pendolari che, come riporta Repubblica.it, hanno protestato: “Siamo usciti camminando lungo i binari”. Alcuni testimoni hanno riferito di essere stati soccorsi solo dopo 20 minuti. Ora, fortunatamente, tutto sembra essere tornato alla normalità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PSICOSI ATTENTATO: 20 MINUTI DI TERRORE

Sono stati 20 minuti di terrore quelli vissuti poco dopo le 8:00 di questa mattina, da alcuni viaggiatori romani della metro. Sulla linea B, all’altezza della stazione Policlinico, si è scatenato il panico, provocato da alcune forti esplosioni udite chiaramente dai passeggeri. Subito si sono innescati la paura e il terrore, con la gente che ha temuto di essere vittima di un attentato di matrice Isis. Del resto, i passeggeri chiusi nei vagoni del treno, al buio, non potevano sapere che si trattava di un semplice guasto. Come riporta la redazione online de La Repubblica, è scattata la psicosi: gente che iniziava a scrivere messaggi, chi twittava, chi iniziava a sentirsi male e chi, molti in realtà, hanno iniziato a tempestare di telefonate i numeri per il pronto soccorso. Alla fine i passeggeri vengono fatti scendere dalle carrozze della metro, camminando in fila indiana nei cunicoli dei sotterranei di Roma, «un’esperienza mistica», dirà una ragazza, poi la luce del sole e la paura che passa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BLACK OUT SU TUTTA LA LINEA

È appena terminato l’intervento di Atac sulla linea B per provare a ripristinare il servizio della metropolitana in pieno caos questa mattina per l’ormai noto falso SOS attentato lanciato alla stazione Policlinico dopo un guasto scambiato per esplosione. Secondo il sito di Atac, il trasporto dei convogli dovrebbe tornare regolare nel giro di pochi minuti dopo che il black out sulla linea B è durato praticamente per oltre tre ore. Mentre le polemiche continuano ad impazzare sui social e nelle stesse stazioni della metro romana, il Campidoglio sta effettuando le varie verifiche per scoprire il motivo dei ritardi nell’entrare in azione con l’evacuazione dell’intera stazione davanti all’emergenza di un allarme bomba, poi comunque verificato essere falso. Di certo, dopo i bus in fiamme e le buche in strada, i continui disagi anche per il trasporto sotterraneo della metropolitana rappresenta una spina nel fianco per il sindaco Raggi e l’assessore Meleo, impegnate nel tentativo di risolvere questi continui inconvenienti. (agg. di Niccolò Magnani)

FOLLA IN PANICO: 3 FERITI

La folla è letteralmente impazzita: scene di crisi di pianto, fuga in mezzo ai binari al buio e rabbia contro gli addetti Atac che in ritardo sono giunti a far evacuare i passeggeri della Metro B dopo che si temeva fosse avvenuto un attentato di dimensioni gravi nella stazione Policlinico. Secondo quanto raccolto da Repubblica versione online, «Una signora indiana scappa via urlando, mettendosi le mani nei capelli, dicendo frasi incomprensibili si butta in mezzo alla strada, quasi volendosi allontanare il più possibile da quei vagoni, da quella galleria, e quasi finendo sotto una macchina. una ragazza sta seduta in barella». Quando le è stato chiesto come stava, il suo ragazzo ha risposto: «non parliamone più che sennò ricomincia la paura». Ci sono 3 feriti in tutto, ma molti altri sono stati soccorsi dal 118 per crisi di panico e pianto dopo una ennesima mattinata folle per i trasporti romani; «Mentre in superficie Roma sprofonda tra buche e pullman a fuoco, in galleria le cose purtroppo non migliorano. Anche oggi, infatti, i soliti disagi per già bistrattati pendolari della Capitale d’Italia, a causa di guasto alla linea aerea della metro B. Un episodio grave, una vera e propria odissea, che si ripete – purtroppo – con preoccupante sistematicità, mettendo a nudo tutta l’inadeguatezza e l’inefficienza del Campidoglio grillino e del management dell’azienda capitolina», ha spiegato in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi. (agg. di Niccolò Magnani)

“HO PENSATO AD UN ATTENTATO”

Nuovi aggiornamenti sulla vicenda di pochi minuti fa alla Stazione Policlinico della Metro di Roma, Linea B: esplosioni, fumo e scintille hanno creato il panico tra i passeggeri, molti hanno contattato il 112 per il timore che si trattasse di un attentato. In realtà si è trattato di un guasto alla linea aerea: il convoglio è stato costretto allo stop prima di raggiungere la stazione, con l’illuminazione saltata e l’accensione delle luci di sicurezza. “Ho sentito due esplosioni, ho pensato a un attentato”, le parole di un testimone ai microfoni di Tg Com 24. I passeggeri, evacuati, sono stati fatti uscire dal treno fermo in galleria e hanno raggiunto a piedi l’uscita alla stazione Bologna. L’Atac, per non creare disagi di circolazione, ha istituito un bus sostitutivo tra Monti Tiburtini e Castro Pretorio e tra Castro Pretorio e Jonio. La linea metro è attiva tra Castro Pretorio e Laurentina e tra Rebibbia e Monti Tiburtini. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ALLARME BOMBA ALLA METRO DI ROMA

E’ scattato il panico questa mattina a Roma. Poco dopo le ore 8:00 un convoglio della metro Linea B, si è bloccato per un guasto tecnico, ma molti passeggeri, sentendo dei rumori molto sospetti (boati con annessi scintille), hanno scambiato il tutto per delle esplosioni, facendo scattare l’allarme bomba. L’episodio si è verificato in particolare presso la stazione Policlinico, da dove sono partite numerose segnalazioni al 112. Subito sono intervenute le forze dell’ordine che hanno evacuato l’area, facendo fuoriuscire circa 1.500 persone. Un’operazione tutt’altro che semplice, visto il panico che serpeggiava fra la gente, e a quanto scrive Il Messaggero, tre persone sarebbero rimaste ferite, seppur in maniera lieve.

LA RABBIA DEI PASSEGGERI

Sul posto sono giunti vigili del fuoco, ambulanze, polizia, carabinieri e polizia locale di Roma capitale. Stando alle indiscrezioni riportate nelle ultime ore, si sarebbe tranciato un cavo della linea aerea di alimentazione, con conseguente sospensione del servizio fra Castro Pretorio e Monti Triburtini. Rabbia fra i passeggeri, come racconta una ragazza a Il Messaggero: «Dopo 20 minuti fermi al binario con i vagoni stracolmi ci hanno fatto evacuare camminando sul binario». Una situazione resa ancora più complicata dal fatto che oggi è stato indetto uno sciopero dei mezzi pubblici, e le navette sostitutive sono quindi giunte in ritardo.