Paura sulla spiaggia di Catona, in Calabria, dove a sorpresa è stato avvistato uno squalo a pochi metri dalla riva. Molti bagnanti hanno documentato la scena con i propri smartphone e postando i video sui social. Nel frattempo sono intervenuti i bagnini che, a bordo di piccoli gommoni, hanno spaventato l’animale che poco dopo ha ripreso il largo. Appena una settimana fa la Guardia Costiera di Messina riferiva di un’altra segnalazione. Non sorprende il fatto che gli squali popolino lo Stretto di Messina. Ci sono numerose evidenze scientifiche sul fatto che lo Stretto di Messina sia abitatoda innumerevoli specie acquatiche tra cui gli squali, che si radunano proprio nello Stretto più che in altre aree a causa delle ricche di sostanze nutritive che si trovano tra Messina e Reggio Calabria. Tra gli squali autoctoni troviamo la Verdesca o lo Squalo Capopiatto, meglio noto con il nome scientifico di Hexanchus griseus Bonnaterre. In dialetto conosciuto anche con il termine di “pisci vacca”, per sua notevole mole. (agg. di Silvana Palazzo)
CALABRIA, SQUALO RAGGIUNGE RIVA A CATONA
Non è che accada poi tutti i giorni di avere uno squalo sulle rive… della Calabria! Gli attimi di paura sono stati evidenti e ingenti sul litorale di Catona, a pochi chilometri da Reggio Calabria anche se per fortuna nessuno è rimasto ferito. Lo scorso 6 luglio è comparso, secondo quanto riportato dai media locali, un bello squaletto a pochi metri dalla riva con l’immediata corsa verso la spiaggia dei tanti bagnanti presenti in quel momento, mattina piena, sul litorale. Come altrettanto ovvio, in tanti appena “scappati” si sono subito adattati alla moda dei nostri tempi: smartphone in mano, video “a palla” a social ipercarichi di testimonianze dell’attacco di squalo alle rive calabresi. Ironie a parte, i momenti sono stati di temperato timore: «Un esemplare così grosso e così vicino non l’ho mai visto, nemmeno alle Maldive», facendo ben capire che non si trattava proprio di un “mini squalo” ma di un esemplare tutt’altro che piccolo. Un po’ l’accorre di telefonini e urla dalla spiaggia e un po’ l’intervento dei bagnini, lo squalo come è arrivato è stato fatto mandare via. Nello scorso settembre 2014 già un altro squalo venne avvistato a Tropea, sempre in Calabria, generando il medesimo panico e con i social anche allora scatenati nel mostrare l’incredibile evento.
L’ALLARME DELLA GUARDIA COSTIERA
Immaginiamo che non in tanti si saranno poi avventurati in qualche bagno al largo per almeno diverse ore, con il rischio di vedersi accerchiati nel remake non voluto e soprattutto reale della famosa saga “Lo squalo”. La Guardia Costiera ha diramato un comunicato nelle scorse ore in cui avvisa tutti i bagnanti e i turisti su come comportarsi in altri casi possibili e simili a quello avvenuto a Catona: «ai fini della sicurezza balneare di non allontanarsi dalla costa nei prossimi giorni garantendo di“pattugliare la zona in questione nei giorni a seguire per la sicurezza stessa dei bagnanti». Secondo i più informati, si tratterebbe di uno squalo bianco di ben 5 metri avvistato anche nel Mar Mediterraneo occidentale nei mesi scorsi: una spedizione scientifica di nome “Alnitaka” ha postato su Facebook le foto dell’enorme “carcarodonte” (il nome tecnico dello squalo bianco) scattato in Calabria giovedì scorso. Pare, come riporta TPI, che il pescecane fosse stato avvistato nei giorni scorsi anche a Cabrera, una piccola e splendida isola delle Baleari appena di fianco a Mallorca.