La zona della stazione a Mestre è stata completamente isolata nel primo pomeriggio di oggi dalla polizia. È in corso un maxi blitz antidroga: i camioncini bloccano via Monte San Michele e via Trento, mentre gli elicotteri sorvolano la zona. Gli agenti sono entrati in azione alle 14.41, ma l’operazione era stata pianificata nei minimi dettagli in precedenza. Fa seguito infatti a mesi di indagini da parte della polizia di Mestre. Come riportato dal Gazzettino, i poliziotti stanno passando al setaccio i locali delle strade bloccate e stanno controllando anche la stazione ferroviaria, il parco di Villa Querini e l’ex ospedale Umberto I, dove si sono verificati molti casi di spaccio e dove gli spacciatori – decine di nigeriani – trovano rifugio. Sul posto sono intervenuti circa 200 agenti, vigili del fuoco e anche il Suem 118. I residenti e chi lavora nelle zone interessate dal blitz si sono trovati blindati nelle proprie case e nei negozi.
MESTRE, MAXI BLITZ ANTIDROGA IN ZONA STAZIONE
«Pensavano ai soliti controlli, adesso invece gli daranno il foglio di via». Così Pasquale Caiazzo, titolare della trattoria tana di Oberix a Mestre, proprio all’angolo tra via Trento e via Monte San Michele, dove è in corso il blitz antidroga della polizia. L’uomo ha spiegato ai microfoni del Gazzettino che la situazione era giunta al limite per chi vive e lavora lì: «Noi eravamo all’esasperazione, questi stanno qua dalla mattina alla sera…». L’inchiesta che fa capo al pm Paola Tonini, come riportato dal Corriere della Sera, si sarebbe concentrata su oltre quaranta persone ritenute ai vertici di un gruppo che riforniva di droga tutta la città e provincia. La droga è l’“eroina gialla” e la cocaina, responsabile di molti decessi in città negli ultimi mesi. Nel corso dell’operazione alcune persone sono state bloccate, mentre altre si sono date alla fuga e sono ricercate. Anche per questo sono arrivati i camion a bloccare le strade per arginare la fuga.