Seduta al tavolino di un ristorante di Rimini, una donna viene avvicinata da un uomo che subito si capisce sia un senza tetto, infatti le chiede qualche moneta di elemosina. Lei invece lo invita a pranzo, dicendogli di sedersi al tavolino con lei. Un gesto sicuramente di sincera generosità, ma esagerato. Impossibile capire le reali intenzioni di chi vive quotidianamente per la strada, gente che soffre anche di problemi mentali, il cui modo di relazionarsi alla vita è ormai andato perduto da chissà quanto. E’ un romeno di 30 anni circa, accetta l’invito e mangia.



RIMINI, OFFRE PRANZO A SENZATETTO: LUI LA DERUBA E RICATTA

Poi si accorge che la donna ha un momento di distrazione e dalla borsa estrae portafogli e cellulare, si alza e scappa: la vita sulla strada vuol dire anche questo, lotta per la sopravvivenza senza guardare in faccia nessuno, neanche chi ti fa un gesto di carità. Con un altro cellulare la donna chiama il suo numero: in cambio della restituzione degli oggetti rubati il romeno chiede una prestazione sessuale oppure 100 euro. Ma lei ha chiamato la polizia e si accordano per un piano tranello: finge di accettare e si reca al luogo che lui ha fissato per l’appuntamento con i poliziotti. Inutile il tentativo del vagabondo di darsela a gambe, viene arrestato e denunciato per tentata estorsione, furto aggravato e inottemperanza del divieto di dimora a Rimini, di cui era stato già denunciato.

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