Rimini, ronde nere in spiaggia: Forza Nuova e Onr insieme in Romagna per la sicurezza. L’iniziativa ha suscitato scalpore, con il movimento di estrema destra che ha organizzato squadre in versione balneare come sottolineato da Repubblica. Cinque giorni, dal 5 luglio al 9 luglio 2018, in cui i due gruppi hanno presidiato la Riviera, sia in spiaggia che in giro per la città al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. Ad esprimere soddisfazione per il lavoro svolto è stato proprio Forza Nuova, che tramite Facebook ha sottolineato: “Si è conclusa con successo la prima operazione europea per la sicurezza nata dalla collaborazione tra i militanti italiani di Forza Nuova e quelli polacchi dell’ONR. Operazione che aveva suscitato l’indignazione di tutte le sigle della sinistra antagonista riminese che si erano mobilitate per ostacolarne lo svolgimento in tutti i modi”. Nel corso dei giorni il movimento di destra ha pubblicato sui social network le azioni e il loro lavoro: “La nostra presenza non è passata inosservata sui bus, sui treni e nei parchi cittadini. Tanti cittadini riminesi ci hanno ringraziato per la nostra costante attività, in questi giorni ancora più intensa grazie alla partecipazione dei fratelli polacchi dell’ONR. #EuropeAwake”.
RIMINI, RONDE NERE IN SPIAGGIA
Continua Forza Nuova su Facebook: “A finire nel mirino degli antagonisti erano stati l’hotel Touring e l’hotel Polo colpevoli di voler ospitare la conferenza di apertura dell’iniziativa. Recensioni negative sul web, minacce ed intimidazioni che la dicono lunga sulla natura di tali soggetti; anche questo inverno le medesime sigle si scagliarono contro i gestori del Caffè Commercio, colpevoli di ospitare qualsiasi iniziativa senza alcuna discriminante politica. Un modus operandi di carattere mafioso che non fa altro che penalizzare esclusivamente le attività commerciali riminesi, già alle prese con mille vicissitudini”. Le ronde nere però si sono svolte ugualmente: “Nonostante tutto l’iniziativa si è svolta senza alcun problema e da giovedì 5 a lunedì 9 luglio le nostre spiagge, i nostri parchi e i nostri mezzi pubblici hanno visto l’assidua presenza dei patrioti polacchi ed italiani”. In chiusura, il giudizio sul lavoro svolto: Dispiace per il disagio arrecato dalle forze di polizia al nostro seguito, dispiace di non essere potuti arrivare dappertutto, dispiace di essere riusciti a restituire borse ai legittimi proprietari senza essere riusciti a recuperarne il denaro, ma siamo consapevoli che ne è valsa la pena, e che, anche se solo per poco, qualcuno ha potuto sentirsi più sicuro e per un attimo padrone a casa propria.”.