Sante Rufina e Seconda, la storia
Il 10 luglio la Chiesa Cattolica ricorda le sante Rufina e Seconda. I racconti legati alla loro storia si sono tramandati nel corso dei secoli soprattutto oralmente e, proprio per questo motivo, hanno pian piano assunto i tratti caratteristici di vere e proprie leggende. Le due sante sono commemorate in coppia perché sorelle. Figlie di un importante uomo d’affari romani, in tenera età la loro famiglia le promise in sposa a due giovani del posto. A pochi anni di distanza dal matrimonio, i mariti di Rufina e Seconda decisero di aderire all’ennesima campagna di persecuzione anticristiana e rinnegarono la loro fede, invitando anche le rispettive consorti a fare lo stesso. I due uomini, impauriti da possibili ripercussioni, decisero quindi di denunciare le due donne che vennero barbaramente uccise in pubblica piazza. Ancora oggi il martirio delle sorelle Rufina e Seconda viene solennemente ricordato come gesto di grande coraggio e dedizione verso la fede cristiana.
La chiesa a Roma
La strada di Roma che fu testimone del martirio delle due sante prese il nome di Silva Candida e Papa Giulio II decise di far erigere proprio in quel punto una basilica intitolata a Rufina e Seconda. Secondo quanto tramandato dalla tradizione orale nei secoli successivi, la notizia della tragica morte delle due donne venne rivelata in sogno a Plautilla, la donna che si era presa cura delle due fanciulle fin dalla loro infanzia. Fu proprio Plautilla ad occuparsi di onorare la memoria delle sante riservando loro una dignitosa sepoltura. Ad oggi la Chiesa delle Sante Rufina e Seconda è situata a Trastevere ed in realtà, al contrario di quanto narra la leggenda, coincide con la dimora del padre delle due donne. Dal 1600 la Chiesa è stata gestita dall’ordine delle Orsoline che ne acquisirono la proprietà dai Padri Mercenari. Sempre a Roma, in onore delle sante Rufina e Seconda è stato edificato il cosiddetto Pensionato per Universitarie Sante Rufina e Seconda.