Finisce nuovamente nel mirino degli inquirenti Gian Luca Apolloni, commercialista già alla ribalta delle cronache per il suo collegamento con l’inchiesta sui Panama Papers, la famosa indagine che portò alla luce i nomi di moltissimi imprenditori italiani, anche di spicco, con conti all’estero, lontani dalle note tassazioni italiani. Il commercialista di cui sopra, come sottolineano i colleghi dell’edizione online de La Repubblica, è finito in manette per il reato di truffa aggravata e indebita compensazione di debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti.
ARRESTATO ANCHE ROBERTO LAGANA’
Un’indagine portata avanti dalla guardia di finanza del comando provinciale di Roma, e oltre ad Apolloni è stato arrestato anche Roberto Laganà, imprenditore titolare della RTS, cooperativa che opera nel mondo dell’intermediazione del lavoro. Le fiamme gialle stanno sequestrando una serie di beni, fra immobili, terreni, automobili e conti correnti, per un valore superiore ai 35 milioni di euro. Apolloni, come dicevamo, era già noto alle forze dell’ordine in quanto arrestato un paio di mesi fa dopo un’inchiesta milanese, con le accuse di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione e auto riciclaggio.