Un poliziotto operante in quel di Milano è stato arrestato questa mattina nell’ambito dell’operazione Red Carpets. La squadra mobile meneghina, coordinata dall’aggiunto Alessandra Dolci, ha fermato Roberto Dagnano, 44enne sovrintendente del commissariato Comasina, con l’accusa di collusione con un’organizzazione criminale che gestiva lo spaccio di droga nella zona dove lo stesso operava, nonché in quel di Bruzzano. Il poliziotto, come riferito dall’edizione online de La Stampa, riceveva ogni mese circa 1000 euro come extra, in cambio di comunicazioni agli spacciatori sui turni, e le volanti che transitavano nelle loro zone.



ARRESTATE IN TOTALE 21 PERSONE

Inoltre, lo stesso poliziotto riceveva una parte della cocaina che poi rivendeva a sua volte, nonché feste, serate e weekend, tutto offerto dai pusher. A denunciare qualcosa di poco chiaro sono stati i colleghi dello stesso poliziotto arrestato, che fin dal 2014 hanno iniziato a capire che il loro collega aveva un atteggiamento non proprio limpido. Anche per questo erano stati vittime di atti intimidatori, come una bomba carta lanciata all’interno del commissariato, o l’auto di uno dei poliziotti “denuncianti”, data alle fiamme, nonché alcune scritte minatorie. Oltre al poliziotto sono state arrestate 20 persone con cui Dagnano aveva rapporti da circa 7/8 anni.

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