E’ attesa per oggi pomeriggio la sentenza del processo a carico di Francesco Mazzega, 36enne accusato di aver ucciso la fidanzata Nadia Orlando, di 21 anni, durante la sera del 31 luglio 2017. Come riferito poco fa dai colleghi dell’agenzia Ansa, l’udienza è iniziata questa mattina alle ore 10:00 presso il tribunale di Udine. Accusa, parti civili, difesa e giudice si sono espressi, quindi il gup del tribunale, Mariarosa Persico, si è ritirato nella camera di consiglio per elaborare la sentenza. L’accusa, capitanata dal pubblico ministero Letizia Puppa, ha chiesto una condanna di 30 anni di reclusione nei confronti dell’imputato, così come già fatto durante l’udienza dell’11 giugno.
KILLER REO-CONFESSO AI DOMICILIARI
Mazzegga ha raggiunto l’aula B del tribunale assieme alla Polizia penitenziaria, giacca scura, camicia azzurra e testa bassa. Il 36enne strangolò la fidanzata il 31 luglio, vagando poi tutta la notte con il cadavere della giovane nella propria auto, per poi presentarsi presso la polizia di Palmanova dicendo “Temo di aver commesso un omicidio”. Le forze dell’ordine arrestarono immediatamente l’uomo, ma poco dopo lo stesso venne scarcerato, con il giudice che gli concesse i domiciliari nonostante fosse reo-confesso: una decisione che ovviamente venne presa con enorme stupore, a cominciare dai parenti stretti della povera ragazza strangolata.