La notizia delle fedi rubate dentro la casa di cura nel canavese apre oltre a dei procedimenti legali anche una questione di etica morale. Come ci si può approfittare di persone che hanno lasciato i propri effetti per subire delle cure? Dove può arrivare l’avidità umana? Sicuramente la posizione dell’operatore socio-sanitario ha creato grandi polemiche proprio perché questi invece di aiutare i degenti ha approfittato delle loro debolezze colpendoli negli affetti più cari. Una situazione difficile da accettare che oltre a un provvedimento giudiziario porterà a una profonda analisi professionale. Potrà ancora lavorare quest’uomo dopo i gravi atti commessi? Difficile capire come si sentano i suoi colleghi, ma soprattutto i superiori che gli hanno dato fiducia e che sono stati colpiti molto in basso.



49ENNE DENUNCIATO

Un 49enne nel cavanese è stato denunciato dai con un’accusa molto pesante. Pare che approfittasse del suo ruolo di operatore socio-sanitario in servizio in una casa di cura per aprire la cassaforte e rubare gli oggetti in oro dei pazienti. Delle telecamere installate ad hoc dai carabinieri hanno filmato tutto dopo che erano arrivate delle segnalazioni ben precise dalla direzione della struttura stessa. Gli investigatori sospettano che i furti siano stati numerosi anche se al momento di fedi ne sono state trovate soltanto tre. Al momento non è chiaro quali saranno le conseguenze per l’uomo che non rischia ovviamente solo il posto di lavoro, ma che per i reati commessi potrebbe anche essere arrestato. Una situazione che verrà decisa dalla legge e che presto troverà una pronuncia ufficiale da parte proprio dei Carabinieri che stanno gestendo il tutto.

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