E forse il primo vero scontro dell’esecutivo giallo verde varato dopo le elezioni dello scorso 4 marzo, quello che in queste ore vede al centro il tema migranti. Tutto è nato dal salvataggio di 67 extracomunitari nelle acque a nord della Libia, il soccorso questa volta è stato portato da un rimorchiatore italiano, impegnato in operazioni di supporto ad una piattaforma petrolifera. Dopo la negazione del Ministro dell’Interno Salvini del porto d’attracco è intervenuta la guardia costiera italiana, i militari il cui intervento è stato richiesto dagli uomini del rimorchiatore per un “presunto ammutinamento” dei migranti hanno preso a bordo gli extracomunitari. Nello stesso tempo il Ministro dei Trasporti Toninelli smentiva il collega del Viminale, dicendo che migranti sarebbero sbarcati sul suolo italiano. In serata da registrarsi una riunione di alcuni ministri sul tema, nella riunione spicca l’assenza dello stesso Salvini, impegnato in Calabria in una visita istituzionale.



Tutti salvi i ragazzi thailandesi

È finita nel migliore dei modi l’avventura dei 12 ragazzi thailandesi più l’allenatore, rimasti intrappolati in una grotta fin dallo scorso 23 giugno. Oggi gli ultimi 4 sono riusciti a riguadagnare l’uscita, insieme a loro il coach 23enne, che con la sua intraprendenza prima li ha messi nei guai, e poi gli ha salvato la vita. Usciti dalla grotta anche 4 sub più il medico della Marina Militare thailandese che hanno tenuto compagnia ai ragazzi in questi ultimi giorni di permanenza nella grotta. I ragazzi insieme al loro allenatore sono stati trasportati immediatamente in ospedale per accertamenti, fonti mediche hanno fatto sapere che però le loro condizioni sono soddisfacenti. Il salvataggio che nei giorni scorsi ha registrato una vittima tra uno dei sub impegnati nelle operazioni di soccorso, ha riscosso il plauso del primo ministro thailandese.



Grossi malfunzionamenti per i cellulari 3

Una mattinata infernale per gli utenti di telefonia 3 che a causa di un problema non meglio specificato, hanno visto la rete dati interrompersi in parecchie zone d’Italia. Il malfunzionamento è stato confermato dalla stessa azienda, che però non è riuscita a fornire giustificazioni di sorta. Tutto è iniziato nella mattinata con i cellulari che non riuscivano a connettersi alla rete dati, nessun problema invece per le chiamate. In serata la rete e’ ritornata a funzionare regolarmente.

Cristiano Ronaldo è un giocatore della Juve

Il colpo del secolo, un affare che potrebbe ridare lustro all’intero movimento calcistico del bel paese. CR7 E infatti da stasera ufficialmente un giocatore della Juventus. A renderlo noto il sito del Real, che pubblica anche una lettera di ringraziamento del portoghese. La situazione si è sbloccata in mattinata, quando Andrea Agnelli “patron” della Juve ha preso l’aereo privato e decollando da Pisa è andato a trovare I fuoriclasse in Grecia. Insieme a Ronaldo era presente il suo agente vera e propria “mente” dell’operazione. Al Real andranno 105 milioni di euro, al giocatore 30 milioni a stagione per 4 anni, all’intermediario una cifra superiore ai 15 milioni di euro. Lunedì la presentazione a Torino. Saputa la notizia i tifosi della vecchia signora sono letteralmente impazziti, pregustando già la vittoria dell’ottavo scudetto consecutivo.



Francia prima finalista ai Mondiali

E’ la Francia la prima finalista ai Mondiali di calcio in Russia. Terza finale nella storia della Nazionale transalpina, dopo quella vinta contro il Brasile nel 1998 a Parigi e quella persa contro l’Italia nel 2006 a Berlino. Va ko il Belgio per un gol in apertura di ripresa del difensore centrale del Barcellona, Umtiti: Diavoli Rossi sfortunati per le occasioni da gol che non si sono concretizzate a causa delle grandi parate del portiere francese Lloris. La seconda finalista si conoscerà stasera, uscirà dallo scontro tra la Croazia (mai arrivata in fondo a un Mondiale) e l’Inghilterra (unica finale, quella vinta in casa a Wembley nel 1966 contro la Germania Ovest).

Il Milan passa al Fondo Elliott

E’ arrivato il comunicato ufficiale, il Milan passa al Fondo Elliott e dunque vede scendere il sipario sull’era cinese di Yonghong Li. Per Elliott, il risanamento del club sarà fondamentale, ma si passerà anche da un’iniezione ulteriore di fondi per alimentare la continuità gestionale e tecnica. In attesa di un passaggio di proprietà che potrebbe concretizzarsi presto nelle mani del magnate statunitense, Rocco Commisso.