Una bufera ha travolto la Chicco, storica azienda di prodotti per l’infanzia, per un nuovo spot che è stato lasciato sulla scia della febbre Mondiale. In molti ritengono che la pubblicità contribuisca a far circolare una fake news. A infastidire innanzitutto la premessa dello spot, cioè che ci sia stato un baby boom dopo la vittoria della Nazionale ai Mondiali del 2006. In effetti, basta guardare i dati Istat per rendersi conto che non c’è stata un’esplosione di nascite. E l’idea che la gioia per il successo dell’Italia abbia portato gli adulti a copulare è considerata una sciocchezza. «Abbiamo bisogno di bambini (…) bambini che ci aiuteranno a crescere portando l’Italia dove è giusto che sia» recita lo spot. Secondo lo spot l’Italia non è in una bella posizione perché le nascite sono in calo? Ma poi dove è giusto che sia l’Italia? Inoltre, le coppie mostrate sono bianche, però poi qualche bambino nero si intravede. Figli di invisibili coppie miste? Un pasticcio dietro l’altro…



CHICCO, SPOT INVITA A FARE FIGLI: È BUFERA

C’è chi difende Chicco puntando sull’ironia dello spot e chi afferma che sia positivo il fatto che l’azienda parli chiaramente di «sesso». Ha fatto discutere anche l’invito a copulare “per il piacere di farlo”, come se non contassero le disponibilità economiche. Che importa se non possiamo permetterceli? «Facciamolo per l’Italia», come dice la pubblicità. Basta fare gol («In questo mondiale i gol li facciamo noi»). Perché mettere al mondo un figlio è un mandare in rete un pallone, un obiettivo, anzi una vittoria. E le donne che vogliono figli e per diversi motivi non riescono a farli devono sentirsi delle perdenti? Senza contare poi le coppie omosessuali, che non possono concepirli. Nonostante le critiche, c’è qualcuno a cui lo spot Chicco è piaciuto molto. Tra le voci fuori dal coro c’è Giorgia Meloni: «Questo simpatico spot pro natalità sta scatenando indignazione, insulti e inviti al boicottaggio verso l’azienda Chicco. Reputo tutto ciò surreale, perciò lo ripropongo condividendo pienamente il suo messaggio. Io sto con Chicco!». Intanto la pubblciità sta avendo migliaia di visualizzazioni solo in rete, quindi l’operazione di marketing è riuscita.



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