Per l’ex presidente americano Jimmy Carter, fresco 93enne sempre sulle scene con dozzine di iniziative umanitarie, consegne di premi e onorificenze (l’unico ex presidente degli ultimi decenni così attivo e così rispettato nonostante il tragico flop del tentativo di liberazione degli ostaggi americani nell’ambasciata Usa a Teheran nel 79 che gli costò la rielezione) “Gesù avrebbe approvato i matrimoni omosessuali”. Lo ha detto nel corso di una intervista trasmessa online dall’UffPost, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro di memorie, “A full life: reflections at ninenty” (Una vita piena: riflessioni a novant’anni). “Penso che Gesù avrebbe incoraggiato ogni tipo di relazione affettiva se essa fosse stata onesta e sincera e non avesse danneggiato alcun altro, e non vedo come i matrimoni gay possano danneggiare qualcuno”. Forse i bambini presi in adozione o tramite l’utero in affitto?
PRO MATRIMONI GAY E CONTRO L’ABORTO
Come ogni buon psicologo sostiene infatti, per un bambino è necessario dal punto di vista costitutivo psicologico la presenza di una figura maschile e di una femminile, padre e madre cioè. Ma di questo l’ex produttore di noccioline non parla. Già in passato Carter si era definito un cristiano rinato, quei cristiani un po’ fondamentalisti e un po’ progressisti di appartenenza normalmente alla Chiesa evangelica. Sempre nel corso dell’intervista ha poi detto che le chiese che non approvano i matrimoni tra persone dello stesso sesso dovrebbero essere obbligate a celebrarli, una simpatica idea di libertà religiosa, la sua. Ma Carter, sempre interpretando il pensiero di Gesù, dice che non avrebbe approvato l’aborto: “Mi è molto difficile credere che Gesù avrebbe approvato l’aborto a meno che la gravidanza non sia provocata da stupro o incesto o se la vita della madre sia in pericolo”. Be’, senz’altro Jimmy Carter deve avere una linea diretta con Gesù, ma in realtà la sua visione del pensiero di Cristo sembra una bestemmia. I cristiani americani…