Tragedia a Desenzano del Garda questa mattina. Un uomo di circa 40 anni si è suicidato sparandosi con una pistola. Secondo le prime indiscrezioni, a togliersi la vita sarebbe stato un agente della polizia locale del comune in provincia di Brescia, che si affaccia sul lago di Garda. Per spararsi avrebbe usato proprio la sua arma di ordinanza. L’allarme è scattato alle 11 in via Giosuè Carducci, dove si trovano alcuni uffici comunali, secondo quanto riportato dall’Azienda regionale emergenza urgenza. Alcuni cittadini hanno udito un colpo di pistola, il cui suono è rimbombato tra i vicoli del centro, vicino al monumento dedicato ai Caduti del lavoro. Quindi sono stati chiamati 118 e forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale, oltre ai soccorritori a bordo di un’ambulanza e di un’automedica. Per l’uomo però non c’era più nulla da fare. Non è ancora chiaro se abbia lasciato una lettera o un messaggio prima di suicidarsi.



DESENZANO DEL GARDA, VIGILE URBANO SI SUICIDA IN MUNICIPIO

È ancora incomprensibile il gesto del 40enne che oggi si è suicidato a Desenzano del Garda. «Siamo sotto choc» si è limitato a dire il sindaco Guido Malinverno. Sono in corso le indagini affidate ai carabinieri. Come riportato da Brescia Settegiorni, sul posto sono accorsi tutti i colleghi dell’agente. «Si respira profondo sconcerto e dolore per quanto accaduto» scrive la testata locale. Pare che l’uomo che si è suicidato, 40 anni e di Calvagese, avesse 18 anni di servizio alle spalle e che fosse appena rientrato in servizio dopo le ferie. Avrebbe compiuto il gesto nello spogliatoio del comando di Polizia Locale. A nulla è servito l’intervento della Croce rossa di Calvisano e dell’automedica. Il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, ha annullato tutti gli impegni.

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