Sul caso dell’asilo nido Meridiana di Casalecchio di Reno che ha realizzato un laboratorio per bambini sul Gay Pride di Bologna nel centro estivo è intervenuto anche il senatore del Pd ed ex Presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Come riportato da Il Corriere della Sera Casini, già leader dell’Udc, ha espresso una posizione molto critica nei confronti della cooperativa Dolce, presieduta da Pietro Segata, che gestisce il centro estivo in concessione del Comune:”Non credo che i genitori mandino i bambini in un campo estivo pensando che festeggeranno il Gay Pride con iniziative del tutto strampalate e prive di qualsiasi presupposto pedagogico. Qui non si tratta né di destra né di sinistra: siamo in presenza di un infortunio grave degli educatori della cooperativa che gestisce il campo”. (agg. di Dario D’Angelo) 



FORZA ITALIA, “FATTO DI GRAVITA’ ASSOLUTA”

Proseguono le reazioni nei confronti del laboratorio dedicato al gay pride realizzato negli scorsi giorni in un asilo di Casalecchio, nel bolognese. L’ultima a dire la sua in ordine di tempo è stata Erika Seta, Capogruppo Forza Italia di Casalecchio di Reno e Consigliera metropolitana, che come riporta Today ha alzato la voce sulla questione, spiegando: «Il laboratorio dedicato al gay pride, posto in essere presso il centro estivo nell’asilo Arcobaleno del quartiere Meridiana, è un fatto di gravità assoluta». L’asilo è gestito dalla cooperativa Dolce, e da circa trent’anni opera in città occupandosi di bambini ma anche di disabili. Forza Italia ha chiesto che il rapporto fra la struttura e la cooperativa in questione, venga sciolto immediatamente per «procedere a nuovo affidamento. In questo caso – ha proseguito l’esponente di Forza Italia – la Dolce gestisce un servizio di cui non abbiamo responsabilità educativa. Certo che una festa tipo gay pride per bambini di quell’età è difficilmente comprensibile». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



NIDO RISCHIA DENUNCIA

Ha raggiunto ribalta nazionale la vicenda del Gay Pride di Bologna festeggiato con un giorno d’anticipo davanti ai bambini ospitati al centro estivo dell’asilo nido Meridiana di Casalecchio di Reno, dato in concessione dal Comune alla cooperativa Dolce. Ed è proprio  Pietro Segata, presidente della cooperativa, a non nascondere gli errori che le educatrici hanno commesso dando il via ad un’iniziativa su un tema “sensibile”, senza prima consultare né la cooperativa Dolce né i genitori. Segata oltre alla “leggerezza” di cui sopra rimarca almeno altri due errori: “In questo periodo estivo si apre il nido anche a bambini esterni che non conoscono l’asilo, le educatrici e i programmi svolti abitualmente, quindi bisognava essere caute. L’altro errore grave è stato quello di apparire come una struttura che si sostituisce ai genitori nella loro funzione educativa”. Il rischio, ora, è che “qualcuno potrebbe anche farci causa, se ci vengono addebitate responsabilità in termini civili”. (agg. di Dario D’Angelo)



COOPERATIVA, “E’ STATA LEGGEREZZA”

Casalecchio, festa per il gay pride all’asilo: la rabbia dei genitori. Bufera in provincia di Bologna per la scelta di alcune educatrici, che hanno deciso di celebrare l’evento dedicato al mondo omosessuale con i bambini di un centro estivo. Interpellato dal Corriere della Sera, il presidente della coop Segata ha sottolineato: “Noi non sapevamo cosa avevano fatto ma questo non ci solleva dalla responsabilità di quello che è avvenuto. Vogliamo rispondere sia ai genitori che al Comune che ci affida in concessione questa struttura che d’estate diventa un servizio aperto ai bambini fino ai 6 anni”. Il presidente ha confermato che proseguirà “l’indagine interna” ma sono esclusi provvedimenti”. Segata condanna “la leggerezza con cui hanno fatto l’iniziativa, non tanto perché con i bambini hanno affrontato il tema della differenza, uno dei nostri capisaldi pedagogici, ma perché l’hanno collegato al Gay Pride, iniziativa politica fortemente connotata, che non può trovare posto in un asilo. Per non sbagliare potevano fare una giornata arcobaleno dedicata a tutte le diversità, non esclusivamente agli omosessuali”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

IL CASO ARRIVA IN PARLAMENTO

Il caso delle maestre d’asilo che a Casalecchio celebrano il Gay Pride al campo estivo è arrivato in Parlamento, con un’interpellanza del deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami ai ministri dell’Istruzione e della Famiglia. Intanto il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni su Facebook chiede le dimissioni delle educatrici in questione. La cooperativa Dolce, che gestisce il centro estivo 0-6 anni, non intende invece comminare alcun provvedimento disciplinare, ma martedì convocherà le educatrici per un chiarimento. E in queste ore, come riportato da Repubblica, cooperativa e amministrazione comunale stanno valutando se organizzare un incontro aperto rivolto ai genitori. È successo tutto venerdì, alla vigilia del Bologna Pride. L’attività delle maestre, che hanno fatto disegnare dei cartelloni con i colori dell’arcobaleno per festeggiare il gay pride e dipinto la faccia dei bambini, è stata giudicata inaccettabile da alcuni genitori che si sono rivolti al consigliere comunale Andrea Tonelli, il quale ha poi sollevato il polverone. (agg. di Silvana Palazzo) 

CASALECCHIO, MAESTRE CELEBRANO GAY PRIDE AL CAMPO ESTIVO

Casalecchio, festa per il Gay Pride al centro estivo: genitori furiosi. Il Resto del Carlino racconta il particolare episodio avvenuto nel quartiere Meridiana della città in provincia di Bologna, con l’evento del mondo omosessuale che è diventato protagonista anche in un centro estivo dell’asilo, aperto per bambini fino a cinque anni. Sono stati infatti organizzati dei laboratori di pittura e scrittura, letture orientate al mondo omosessuale, oltre ovviamente alla pittura dei volti con i colori del’arcobaleno. Sabato 7 luglio 2018 è andato in scena il Gay Pride, manifestazione e sfilata per la difesa dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer. E per questo motivo le educatrici dell’asilo hanno deciso di dare il proprio contributo, celebrandolo il giorno prima con dei bambini di appena cinque anni…

BAMBINI TRUCCATI E COLORI ARCOBALENO, GENITORI FURIOSI

“Mia figlia ha due anni e francamente credo e spero che non abbia riportato alcun trauma. Quando sono arrivata aveva la maglietta tutta colorata, disegni in fronte e sulle guance…. Dico solo che per fortuna non è nell’età di capire…”, la rabbia di una mamma ai microfoni de Il Resto del Carlino. Le educatrici del centro estivo infatti hanno affisso sulle pareti dei cartelloni e delle foto della festa: se alcuni genitori non hanno avuto niente da ridire, la maggior parte di loro ha evidenziato rabbia per la mancata richiesta di un parere da parte delle maestre. Continua un’altra mamma al quotidiano emiliano: “Sono contenta della qualità del lavoro delle educatrici della Dolce, ma questa mi pare proprio una scelta sbagliata. E se la scuola aveva questa idea doveva comunicarcela, condividerla nel patto educativo e poi ciascuna famiglia faceva la sua scelta di conseguenza”. Infine, ecco il commento del presidente della coop Pietro Segata: “Dividere l’opinione pubblica non è la nostra intenzione. Ai nostri operatori dico sempre che sui temi etici dobbiamo tenere una distante attenzione. A maggior ragione quando si hanno di fronte famiglie e bambini. E questo aspetto forse è stato sottovalutato. Anche se non credo che in questa festa si sia fatta pedagogia, c’era magari l’idea di collegarsi a un evento di cronaca, col senso di attesa della parata che si era creato a Bologna”.