Niccolò Bettarini adesso sorride. Il figlio di Stefano e Simona Ventura è stato colpito con 11 coltellate nella notte tra il 30 giugno e l’1 luglio scorso. Si trovava all’esterno della discoteca Old Fashion di Milano quando è stato aggredito, lo stesso locale che proprio oggi è stato riaperto. Nonostante siano trascorsi soltanto pochi giorni da quella terribile notte, Niccolò ha ripreso la sua vita tra le mani ed è più forte di prima. Su Instagram, poche ore fa, ha pubblicato uno scatto che lo vede accanto ai suoi nonni, sorridente e davvero contento “50 anni di matrimonio”, scrive Niccolò nella didascalia della foto in cui compare anche suo padre Stefano Bettarini. Il ragazzo, così come la foto che ha deciso mettere come profilo su Instagram, sta dimostrando una forza da leone. (Aggiornamento di Anna Montesano)



NICCOLO’ NON PERDE IL SORRISO

Mentre gli inquirenti cercano di fare luce sull’aggressione subita da Niccolò Bettarini e l’Old Fashion Cafè riapre i battenti, spunta il mistero sugli interrogatori (leggete in basso). Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, nel frattempo, ha ritrovato il sorriso grazie alla sua famiglia. Abbandonato il caldo di Milano, Niccolò Bettarini ha raggiunto il padre Stefano a Forte dei Marmi dove, con tutta la famiglia, ha festeggiato i cinquant’anni di matrimonio dei nonni. Come sottolinea lui stesso su Instagram, Niccolò, all’aggressione subita, sta reagendo con la forza di un leone. Per un ragazzo di 19 anni che ha visto scorrere tutta la sua vita in pochi secondi, non è assolutamente facile voltare pagina. Il figlio della Ventura, però, grazie all’affetto di tutta la sua grande famiglia allargata e degli amici è riuscito a farlo. La storia, tuttavia, si chiuderà solo quando i colpevoli saranno puniti. Fino a quel momento, però, Niccolò non ha alcuna intenzione di perdere il sorriso che è tornato a sfoggiare sui social. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



INTERROGATORI SECRETATI?

Si riaprono le porte dell’Old Fashion Café, al di fuori del quale all’alba del primo luglio Niccolò Bettarini è stato aggredito. Il titolare del locale, Roberto Cominardi, aveva fatto ricorso al Tar contro la decisione del Questore Marcello Cardona, il quale ne aveva decretato la chiusura per un mese a causa del tentato omicidio di cui è stato vittima il figlio dell’ex calciatore Stefano Bettarini e di Simona Ventura. L’aggressione non è avvenuta all’interno del locale ma fuori, per questo il titolare della discoteca si è opposto. E il Tribunale amministrativo ha concesso una sospensiva, congelando il provvedimento fino al 25 luglio, quando il collegio dovrà vagliare la nuova documentazione portata dalla Questura. A far discutere è il fatto che giovedì, a serata iniziata, sia arrivato anche Matteo Salvini, il ministro dell’Interno reduce dalla riunione di Innsbruck. Il leader della Lega si è fatto immortalare, maglietta nera e jeans, con gli avventori e il titolare stesso del locale, Roberto Cominardi. «Salvini è passato da noi per bere qualcosa come fa spesso quando si trova a Milano» ha dichiarato, come riportato dal Fatto Quotidiano.



RIAPRE OLD FASHION CAFÉ: SALVINI A SORPRESA. E SPUNTA MISTERO…

A molti non è sembrata una mossa azzeccata quella di Matteo Salvini di recarsi all’Old Fashion Café per la riapertura del locale che era stato chiuso dal Questore. Il referente di governo della polizia di Stato è arrivato con tutta la scorta e all’insaputa, secondo il Fatto Quotidiano, della stessa Questura di Milano. La decisione di Marcello Cardona segue una linea precisa: dal 2017 ad oggi ha fatto chiudere 152 locali in nome del controllo del territorio e della prevenzione. Il Tar ha poi deciso per la sospensiva, quindi l’Old Fashion Café riapre perché vanno tutelati anche gli interessi dei titolari. E la vittoria è stata “celebrata”, come riportato dal giornale, con la presenza del ministro dell’Interno, il quale forse non conosce i responsabili dell’aggressione. Uno, di 24 anni, aveva subito un Daspo per lo stadio, ha una passione per l’ultradestra e ha rilevato un bar da un militante di Casapound. Anche per questo Salvini, scrive il Fatto Quotidiano, avrebbe dovuto avvertire la Questura prima di recarsi nel locale, soprattutto nel giorno di riapertura dopo la chiusura voluta dal Questore. Qualcuno all’interno della polizia ritiene che sia una scelta voluta per la vicinanza del Questore all’ex ministro Marco Minniti. Intanto Dagospia solleva altre domande sul tentato omicidio di Niccolò Bettarini, ancora avvolto da un alone di mistero. «Perché gli interrogatori agli aggressori, albanesi e ultrà di destra sono stati secretati?», scrive il sito di Roberto D’Agostino.