Migliaia di persone sbalzate dal letto tra Calabria e Sicilia: tutta colpa del terremoto verificatosi alle 4:50 di oggi a largo di Tropea, con magnitudo registrata di 4.4 sulla scala Richter. Sicuramente ben poca cosa rispetto al precedente tragico che in preda alla paura è balzato alla mente di tanti, quello del 28 Dicembre 1908, quando ebbe a verificarsi un pauroso terremoto magnitudo 7.2 nello Stretto di Messina. Ne derivarono danni immensi alle strutture e infrastrutture delle due città capoluogo più vicine all’epicentro, che furono devastate al pari delle città costiere, spazzate via da uno tsunami con onde alte più di 10 metri, ma soprattutto un bilancio complessivo di 120mila morti. Sono trascorsi da allora 110 anni, ma non è un caso che quel terremoto venga considerato come il più terribile della storia d’Italia. Stanotte, visto che Messina e Reggio Calabria erano tra le città risvegliate dal sisma, qualcuno c’avrà ripensato. Ma per fortuna il terremoto di oggi non era neanche lontanamente paragonabile a quello di un passato da incubo…(agg. di Dario D’Angelo)



UNA SOLA SCOSSA D’ASSESTAMENTO

Tanta paura, ma per fortuna solamente quella, dopo il terremoto verificatosi a largo di Tropea, in Calabria, alle 4:50 di oggi, sabato 14 luglio, avvertito distintamente in tutta la Regione e anche in Sicilia. Moltissime persone hanno deciso di uscire in strada per paura di nuove scosse, ma dopo il forte sisma di magnitudo 4.4 sulla scala Richter che ha turbato i sogni di migliaia di persone, la situazione è ritornata alla normalità. L’unico lieve sobbalzo registrato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) si è verificato 15 minuti dopo la violenta scossa, alle ore 5:05, con un terremoto di M 1.6 sulla scala Richter localizzato nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 38.70 e longitudine 15.74. Una lieve scossa d’assestamento che ovviamente non ha procurato danni a persone e/o cose. (agg. di Dario D’Angelo)



SISMA AVVERTITO ANCHE IN SICILIA

Il terremoto avvenuto questa notte in Calabria, alle ore 4:50 al largo di Tropea, ha avuto un ipocentro decisamente profondo, a ben 56.6 km sotto il livello del mare. Per via di questo aspetto, il sisma ha avuto un ampio raggio, e di conseguenza è stato avvertito in una zona molto vasta (circa 100 km quadrati), arrivando a lambire le coste della Sicilia nella provincia di Messina. Come già detto in precedenza, il terremoto è stato avvertito in maniera indistinta da tutti i cittadini delle zone, anche per il fatto di essersi verificato di notte, nel silenzio. Tanta paura in particolare nel Vibonese, la zona a ridosso dell’epicentro, dove la gente ha lasciato le proprie abitazioni ed è scesa in strada, temendo che potessero crollare gli stabili. Il sisma non ha provocato danni ne feriti, ma la prefettura sta continuando a monitorare la situazione con estrema attenzione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DECINE LE SEGNALAZIONI

Sono diventati incandescenti i centralini delle autorità questa notte in Calabria. Poco prima delle 5:00 c’è stata infatti una scossa di terremoto al largo ci Tropea, sulla costa Vibonese, di magnitudo 4.4. La terra ha tremato, e i residenti e i turisti se ne sono accorti con conseguente spavento. Molti si sono subito attaccati agli smartphone per cercare di capire cosa stesse succedendo, per poi essere rassicurati dagli stessi addetti ai lavori. Il sisma, fortunatamente, non ha creato danni a persone o cose, ma la paura è stata comunque tanta. Giornata di terremoti quella di oggi, visto che, oltre alla scossa calabrese, se ne è registrata una più significativa vicino all’Australia, precisamente sulle isole Vanuatu, con una magnitudo di 6.4 gradi sulla scala Richter. Una scossa che ha avuto una profondità di 160 km sotto il livello del mare, e che è stata nettamente avvertita dalla popolazione locale, soprattutto sulla costa di Brisbane. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PAURA IN CALABRIA

Tanta paura questa notte in Calabria. Alle 4:50 una forte scossa ha infatti fatto tremare la regione del sud Italia, precisamente sulla costa Vibonese, al largo della splendida Tropea. Un terremoto di magnitudo 4.4 che ha interessato svariate province calabresi, nonché i paesi di Ricadi, Drapia, Nicotera, Parghelia, Zaccanopoli, Zungri, Joppolo, Tropea e Zambrone, oltre che Vibo Valentia. Fortunatamente non si sono registrati danne alle persone e alle cose, ma il terremoto ha spaventato e non poco i residenti, nonché i vari turisti che in questo periodo dell’anno affollano le splendide coste della regione Calabria. La regione confinante con la Campania non è tipicamente una zona sismica, se non di lieve entità. Negli ultimi 100 anni non si sono infatti mai registrate scosse  significative, visto che le ultime due volte in cui la terra ha tremato in quella zona in maniera importante, risalgono al 1905 e al 1908: nel primo caso, ancora vicino a Vibo Valentia, mentre nel secondo caso, lungo confine con la Sicilia. In entrambe i casie le scosse sono state superiori ai 7.0 gradi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

SCOSSA DI M 4.4 AL LARGO DI TROPEA

Trema di nuovo l’Italia. L’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha rilevato una scossa di magnitudo 4.4 in prossimità della Calabria, precisamente al largo delle coste sud occidentali della regione. Una scossa di profondità pari a 57 km che è stata avvertita in maniera indistinta dalla popolazione, come riferiscono i colleghi dell’agenzia Ansa. Moltissime le telefonate di persone spaventate verso i vigili del fuoco e la polizia di stato, anche perché sulla costa vi sono svariati turisti in questo periodo estivo. In base alle prime verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione Civile, non vi sarebbero comunque feriti, ne tanto meno danni alle cose.

ERANO LE 4:50

La scossa si è verificata precisamente alle ore 4:50 fra la notte di venerdì e sabato, e fra le provincie interessate troviamo quelle di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Fra le zone in cui il terremoto é stato avvertito di più vi é quella di Tropea, una delle mete turistiche più ambite non soltanto della Calabria ma di tutta Italia. L’epicentro è stato registrato lungo la costa del Vibonese, tratto calabrese che era già stato interessato da tre scosse negli scorsi mesi, leggasi quelle del 15 e 20 febbraio 2018, nonché quella del 26 dicembre del 2017.