Sono stati tutti assolti i secessionisti che nell’aprile del 2014 avevano occupato piazza San Marco a Venezia con un tanko. I secessionisti lombardo-veneti erano stati accusati di associazione sovversiva dopo il tentativo di “colpo di stato” di 4 anni fa, ma il tribunale di Rovigo ha deciso di scagionare il gruppo. In totale, erano 46 gli imputati, come ricordano i colleghi dell’edizione online di TgCom24.it, e per 15 era già stata pronunciata la sentenza di non luogo a procedere durante la scorsa udienza preliminare. I restanti 31 sono stati assolti quest’oggi.



FINO AD OGGI UN SOLO CONDANNATO

Il processo però per alcuni di loro non è ancora finito, precisamente per i 15 imputati che hanno costruito il tanko, che avrebbero poi voluto utilizzare. Il costruttore vero e proprio del tanko, imputato di origini bresciane, è stato invece condannato a due anni lo scorso febbraio, dopo aver chiesto il rito abbreviato: con grande probabilità sarà l’unico condannato di questa assurda vicenda. Nell’aprile del 2014, 24 secessionisti lombardo-veneti vennero arrestati dalla procura di Brescia, poi il processo si trasferì a Rovigo per competenza territoriale, visto che il carro armato era stato realizzato nel padovano, precisamente a Scodosia. Il gruppo volle emulare quanto accaduto 17 anni prima, nel 1997, quando sempre con un carro armato artigianale, venne invasa piazza San Marco.

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