Un tassista milanese è stato arrestato dopo aver aggredito un agente di polizia durante una lite nata in strada. Teatro del diverbio è stato viale Famagosta, all’angolo con via Santander, nella zona Sud del capoluogo lombardo. Il taxi, con a bordo un cliente, come spiega Corriere.it si sarebbe imbattuto durante la sua corsa in un’auto al volante della quale ci era un uomo di 38 anni, agente di polizia fuori servizio. Ne sarebbe nata un’accesissima discussione destinata a trasformarsi molto presto in violenta lite al culmine della quale il tassista, insieme al cliente, avrebbero aggredito l’agente – che nel frattempo si era qualificato senza che ciò portasse comunque a far placare gli animi – prima di far perdere le loro tracce. Per il malcapitato poliziotto, in servizio presso la polizia di frontiera in un aeroporto, è stato necessario il trasporto d’urgenza presso l’ospedale San Paolo dove i sanitari gli hanno riconosciuto una prognosi di 20-30 giorni.



CLIENTE RISULTA IRREPERIBILE

Il tassista violento che ha aggredito l’agente di polizia 38enne dopo una lite in strada credeva di farla franca, e così il suo cliente a bordo della vettura. Ed invece dalla targa, grazie alla collaborazione da parte della centrale operativa del radiotaxi di appartenenza, le volanti sono riuscite a rintracciare l’uomo. Si tratta di un 44enne fermato e denunciato a piede libero con l’accusa di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, però, il 44enne (con precedenti) sarebbe stato arrestato. E’ stato semplice capire chi fosse il responsabile dell’aggressione poiché, al momento del fermo è stato trovato in strada con la camicia e la carrozzeria dell’auto ancora sporche di sangue. A dileguarsi nel nulla, risultando al momento ancora irrintracciabile è invece il cliente, in merito al quale neppure il tassista denunciato ha voluto fornire alla polizia elementi utili alla sua identificazione, rendendosi così ulteriormente complice.

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