San Bonaventura da Bagnoregio
Il 15 luglio la Chiesa Cattolica celebra San Bonaventura. Le fonti storiche arrivate fino a noi ci dicono che questo santo cominciò il proprio percorso terreno nel 1217 a Civita di Bagnoregio, realtà oggi situata in provincia di Viterbo. Ancora molto giovane decise di recarsi a Parigi per studiare teologia e approfondire le proprie conoscenze in campo artistico. La laurea arrivò nel 1253 e poté inoltre iniziare a insegnare teologia, materia in cui aveva dimostrato di eccellere. Il suo percorso come insegnate alla Sorbona iniziò in contemporanea al suo ingresso nell’Ordine dei Frati Minori. Negli anni successivi arrivò anche la nomina a priore del Convento di San Francesco situato ancora oggi a Orvieto. Una volta avuta questa nomina la sua prima decisione fu quella di far ristrutturare per intero la struttura e successivamente, a partire dal 1269, si recò a Parigi per una serie di importanti incontri aventi al centro questioni di natura filosofica e teologica.
La morte di San Bonaventura
Quindi per lui arrivò un altro importante momento, ovvero quello della partecipazione al conclave che doveva eleggere il nuovo Pontefice: alla fine di questo importante momento per la Chiesa, il nome scelto fu quello di Tedaldo Visconti, personalità che lui conosceva molto bene essendo un suo amico ed estimatore e che venne eletto con il nome di Gregorio X. Il nuovo Papa, una volta terminato il Conclave, che si era svolto a Viterbo, decise di eleggere vescovo il futuro santo. La fine terrena di San Bonaventura arrivò nel 1274 in modo violento, perché la morte sopraggiunse per avvelenamento nel corso del Concilio di Lione.
Nella giornata del 15 luglio non si ricorda solo la figura di San Bonaventura: tra coloro che sono stati santificati si possono infatti menzionare San Giacomo di Nisbi e San Vladimir I di Kiev, mentre tra coloro che la Chiesa Cattolica ha innalzato al ruolo di beati si possono tra gli altri menzionare Ignazio de Azevedo e Bernardo II di Baden.