Vi abbiamo raccontato con dovizia di particolari la tragica fine della giovane Chiara Ribechini, una ventiquattrenne di Navacchio, provincia di Pisa, che è scomparsa domenica sera a causa di una reazione allergica dopo aver cenato in un ristorante del Pisano. La cucina dell’esercizio è stata posta sotto sequestro e c’è una prima indagata: parliamo dell’amministratrice dell’azienda agricola dove la vittima aveva cenato, Rita Astinenti. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, è prevista per domani mercoledì 18 luglio 2018 l’autopsia sul corpo di Chiara: il conferimento dell’incarico al medico Marco Di Paolo è stato fatto contestualmente all’apertura del fascicolo con ipotesi di omicidio colposo che coinvolge la dirigente del ristorante. Verranno dunque accertate le cause che hanno causato lo choc anafilattico fatale per la giovane, che era andata a cena con il fidanzato e con alcuni amici. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“SUA MORTE NON SIA VANA”

Mentre proseguono le indagini sul pranzo di nozze nello stesso agriturismo dove ha trovato la morte la povera 24enne pisana, all’Ansa hanno parlato i genitori Ribechini tramite il proprio avvocato Francesca Zuccoli: «In questo momento vogliamo solo che la morte di Chiara non sia stata vana e per questo rivolgiamo un appello a tutti affinché di queste forme allergiche si parli senza reticenze o paure di discriminazioni». Michela Bragagna e Massimo Ribechini non possono che essere addolorati e affranti per quanto avvenuto domenica in quel “fatale” agriturismo, anche se sottolineano come la ragazza – conscia da anni della propria allergia – era sempre attenta a frequentare locali dove riponeva il massimo della fiducia sui prodotti indicati nei menu. «Non vogliamo entrare nel merito del caso specifico anche perché saranno le indagini a fare piena luce su quanto accaduto, vogliamo però dire a tutti che queste allergie sono sempre più diffuse ma purtroppo ancora molto sottovalutate, spesso anche da coloro che sono costretti a conviverci», spiega il legale della famiglia Ribechini. L’appello dei genitori si conclude con un messaggio durissimo ma necessario: «Spesso coloro che ne soffrono vengono presi in giro o addirittura bullizzati e invece è necessario far conoscere le implicazioni per aumentare il grado di consapevolezza». (agg. di Niccolò Magnani)



ECCO COSA AVEVA MANGIATO

Sono due le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Chiara Ribechini, 24enne originaria della provincia di Pisa, deceduta probabilmente per uno shock anafilattico dopo aver mangiato all’agriturismo Colleoli, sulle colline di Palaia. Chiara, come riferito il quotidiano IlTirreno, aveva ordinato delle bruschette, quindi penne al ragù di cinghiale, e infine una vellutata di piselli in crosta di pane. Difficile capire cos’abbia provocato la reazione allergica nella ragazza, che era solita scegliere con molta cura i luoghi in cui cenava (proprio per il suo problema), e che in quell’agriturismo sognava di organizzare il ricevimento di nozze con il proprio ragazzo, al suo fianco durante la terribile sera di domenica. Nel frattempo sono attesi i primi risultati dell’autopsia che verrà eseguita nella giornata odierna, martedì 17 luglio 2018. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



COLPA DI LATTE E UOVA?

Al ristorante dell’agriturismo Colleoli, in provincia di Pisa, Chiara Ribechini era ormai una cliente abituale. Lo aveva scelto con cura, consapevole dei propri problemi di salute e del fatto che un alimento sbagliato avrebbe potuto provocarle una reazione allergica e un pericoloso shock anafilattico. La conoscevano così bene che proprietario e camerieri, come riporta Il Corriere della Sera, ogni volta che la vedevano le domandavano:”Il solito Chiara?”, ricevendo sempre risposta affermativa. Ma rispetto al menù classico, questa volta, dev’essere entrata una variabile che ha scombinato l’organismo della 24enne impiegata portandola alla morte. Si pensa che le bruschette ordinate dalla vittima siano state preparate con un pane prodotto in un’azienda agricola e dunque “contaminato” da latte e uova, proprio quegli alimenti (e i loro derivati) che Chiara doveva a tutti i costi evitare di ingerire per non rischiare di stare male…(agg. di Dario D’Angelo)

FATALE UNA BRUSCHETTA?

Una morte assurda quella di Chiara Ribechini, la 24enne residente a Cascina (Pisa) morta in seguito ad uno shock anafilattico verificatosi dopo una cena in ristorante a Colleoli di Palaia. Sarà l’autopsia, che verrà disposta oggi in Procura, a dover stabilire da cosa sia scaturita la reazione allergica che ha lasciato la ragazza senza scampo. Ma gli inquirenti iniziano a sospettare che a causare il decesso della giovane sia stata una semplice bruschetta di pane. Come riportato da Il Messaggero, infatti, l’alimento in questione sarebbe l’unico prodotto all’esterno del ristorante, per la precisione da un’azienda agricola. D’altronde il resto del menù, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato cucinato con materie prime che la povera Chiara già in passato aveva mangiato, dal momento che la ragazza era solita scegliere con cura pochi locali dove recarsi proprio poiché consapevole delle sue problematiche di salute. (agg. di Dario D’Angelo)

COS’E’ UNO SHOCK ANAFILATTICO

E’ morta in seguito ad uno shock anafilattico la 24enne ragazza originaria della provincia di Pisa. E’ accaduto nella serata di domenica, dopo che la stessa aveva cenato fuori con il proprio fidanzato e due amici. La giovane ha avuto una reazione allergica dopo aver mangiato, e gli inquirenti stanno cercando di capire quale cibo abbia portato alla morte della ragazza. Lo shock anafilattico si scatena di solito improvvisamente, e può verificarsi a pochi secondi dall’assunzione della sostanza incriminata, o a distanza di minuti, come appunto accaduto alla 24enne. Di solito si abbassa la pressione, e il respiro si fa difficoltoso, con la pelle che inizia a prudere. Può verificarsi in maniera differente da una volta all’altra: è probabile che la reazione allergica fosse stata meno grave in altre occasioni, mentre domenica è stata fatale alla povera Chiara. In assenza di un trattamento immediato del medico, può risultare mortale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

INDAGATO PROPRIETARIO LOCALE

Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sulla morte della 24enne Chiara RIbechini, la ragazza deceduta (probabilmente a causa di una reazione allergica o un vero e proprio shock anafilattico) a seguito di una cena in un ristorante in località Palaia, in provincia di Pisa. Infatti, nelle ultime ore si è appreso che, all’interno dell’inchiesta aperta dal pm della Procura toscana, è stato indagato il proprietario del locale che fa parte di una azienda agricola peraltro conosciuta dalla stessa vittima: provvedimento prevedibile dal momento che in precedenza erano state sequestrate le cucine e, come avviene di solito in questi casi, è stato deciso di trasportare la salma della giovane ragazza presso l’Istituto di Medicina di Pisa dove sarà l’esame autoptico a chiarire con certezza quale possa essere stata la causa del decesso, avvenuto poco dopo l’arrivo dell’arrivo dell’ambulanza, chiamata d’urgenza dal fidanzato e dagli amici di Chiara dopo che quest’ultima aveva accusato una crisi respiratoria al termine della serata, sulla via di casa. (Agg. di R. G. Flore)

COSA AVEVA MANGIATO

Una ragazza di 24 anni è morta ieri sera per una crisi respiratoria causata da una violenta reazione allergica. Chiara Ribechini, questo il nome della giovane, aveva già frequentato in passato il ristorante del Pisano, l’agriturismo Colleoli di Palaia, dove aveva cenato ieri. Dopo la serata trascorsa nel locale, ha avvertito i primi sintomi tornando a casa, quindi ha preso i farmaci come altre volte ma il blocco respiratorio è arrivato poco dopo. Il fidanzato e gli amici che erano con lei in auto hanno provocato a soccorrerla e hanno allertato il 118. Il medico arrivato ha praticato alla giovane il massaggio cardiaco e la respirazione assistita, ma è stato tutto inutile. Come riportato dal Corriere della Sera, si ipotizza che sia stato fatale lo choc anafilattico, ma probabilmente solo l’autopsia chiarirà cosa è successo a Chiara Ribechini. Gli amici la descrivono con una grande gioia di vivere, allegra ma anche coraggiosa. Intanto Il Tirreno racconta che la giovane aveva mangiato pollo, piselli e pane.(agg. di Silvana Palazzo)

24ENNE CONOSCEVA IL LOCALE

Sarebbe stata una grave reazione allergica sopraggiunta dopo la cena in un ristorante che conosceva bene e nel quale aveva già mangiato in altre occasioni a provocare la morte della giovane 24enne pisana, Chiara Ribechini. Secondo quanto riferito da Blitzquotidiano, non si esclude che dopo la morte della ragazza, avvenuta sotto gli occhi del personale del 118 intervenuto d’urgenza e dei suoi amici, la procura possa disporre di ulteriori accertamenti atti a fare luce sugli ingredienti usati per cucinare le pietanze mangiate dalla 24enne poco prima del decesso nel ristorante, la cui cucina è già stata posta sotto sequestro. La risposta a quanto accaduto potrebbe arrivare anche dai possibili esami sulle materie prime ma anche dall’autopsia che potrebbe essere a breve disposta dopo il trasferimento della salma presso l’istituto di medicina legale dell’università di Pisa ed attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

ATTESA AUTOPSIA PER 24ENNE

Una violenta reazione allergica è stata fatale per una ragazza di 24 anni, Chiara Ribechini. La giovane ieri è andata a cena fuori, ma è morta poco dopo. Con sé aveva i farmaci che solitamente usa per gestire le sue reazioni ma ieri sera, nonostante li abbia presi, non sono stati sufficienti a salvarla. Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale dell’università di Pisa ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria, intanto la procura ha aperto un’inchiesta sull’accaduto ed è molto probabile che venga disposta anche l’autopsia. Intanto la sindaca di Cascina (Pisa), comune nel quale vive la 24enne, le ha dedicato un pensiero attraverso il suo profilo Facebook: «Una triste pagina per il nostro comune che ha perso nella notte una giovane cittadina per una vera disgrazia. Esprimiamo cordoglio alla famiglia» ha scritto Susanna Ceccardi. (agg. di Silvana Palazzo)

SEQUESTRATA CUCINA E APERTA INCHIESTA

Non era la prima volta che Chiara Ribechini, giovane 24enne (avrebbe compiuto gli anni tra qualche giorno) di Navacchio in provincia di Pisa, mangiava in quel ristorante a Colleoli di Palaia. Questa volta però, qualcosa sarebbe andato storto e la cena con il fidanzato e due amici le è stata fatale. Subito dopo essere uscita dal locale, infatti, proprio mentre rincasava in auto sarebbe stata colta da una crisi respiratoria molto grave ed a nulla sarebbe servito il pronto intervento dei soccorritori del 118. La ragazza è morta sotto gli occhi degli amici. Ora sulla tragedia, spiega Il Tirreno, è stata aperta un’inchiesta per fare luce sulle cause della morte di Chiara, quasi sicuramente vittima di uno shock anafilattico sebbene avesse assunto i farmaci che portava sempre con sé per via di una importante allergia. La cucina del ristorante è stata posta sotto sequestro e la salma della 24enne trasportata presso lo studio di medicina legale di Pisa. E’ molto probabile che sarà disposta un’autopsia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

RAGAZZA 24ENNE MUORE DOPO CENA AL RISTORANTE

Morire dopo aver mangiato al ristorante. Una serata di convivialità e di relax, che si trasforma purtroppo in una tragedia. E’ questo quanto capitato a Chiara Ribechini, ragazza 24enne originaria di Navacchio, frazione della cittadina di Cascina (provincia di Pisa, Toscana). Come riferito dai colleghi de Il Tirreno, la giovane stava cenando in compagnia del suo fidanzato e di due suoi amici presso il ristorante Colleoli di Palaia, locale frequentato molte altre volte dalla vittima. Una volta terminata la cena, Chiara ha iniziato a sentirsi male, e sul tragitto del ritorno ha accusato una grave crisi respiratoria.

INUTILI I SOCCORSI

Conscia di essere allergica a determinati cibi, la ragazza ha preso dei farmaci appositi che portava sempre con se, ma la crisi non si è placata e gli amici che erano con lei hanno così deciso di chiamare immediatamente i soccorsi del 118. L’ambulanza è intervenuta a La Rotta, vicino alla stazione vecchia dove il gruppo si era fermato, ma la situazione è degenerata in breve tempo, e i medici non hanno potuto far altro che constatare la morte della giovane, deceduta davanti agli occhi increduli degli amici. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine, e la cucina del ristorante è stata posta sotto sequestre.