Brescia, ronde di Forza Nuova in quartiere multietnico: polemiche nel comune lombardo. A fine giugno il movimento di estrema destra ha inaugurato la sua “Ambasciata”, così è stata ribattezzata la sede di via Milano: il coordinatore del Nord del partito Luca Castellini aveva annunciato le “passeggiate per la sicurezza” e venerdì è andata in scena la prima di queste ronde. Così come accaduto a Rimini, un gruppo di quindici persone con maglietta nera e volantini alla mano hanno perlustrato il quartiere dalle 22.00 alle 23.30 come sottolineato da Il Giornale di Brescia: “Non è una ronda, non potrebbe esserlo per legge. Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine, ma sollecitare le istituzioni denunciando situazioni di degrado e sensibilizzare i residenti a riappropriarsi degli spazi pubblici. Se troviamo qualcosa che non va, lo segnaliamo a chi di dovere”, spiega l’organizzatore Enrico Salvinelli .
“PREOCCUPANTE E ALLARMANTE”
Come sottolineato dal quotidiano bresciano, sulla vicenda è intervenuto l’esponente del Partito Democratico Alfredo Bazoli: “Pattugliare quartieri multietnici, definiti “quartieri della vergogna”, è preoccupante e allarmante. Brescia è una città che non ha mai avuto problemi seri di convivenza, ed anzi rappresenta un modello in Italia per la sua capacità di accoglienza e di integrazione della popolazione immigrata. Le pagliacciate dei neofascisti di Forza Nuova sono pure provocazioni volte ad accendere micce e speculare su paure”. Pochi minuti fa è giunta la replica di Forza Nuova tramite la pagina Facebook del partito di destra: “Le nostre, sono passeggiate e cassettinaggio serale, una presenza tranquilla che vuole sensibilizzare le istituzioni sui problemi legati alla criminalità e al degrado, invitando i residenti a sentirsi comunità per riprendersi i propri quartieri e non vivere in modo isolato il problema. Scendiamo in strada tra la gente anche perchè ci viene chiesto dai Bresciani stessi che costantemente ci chiamano, segnalano e scrivono dalla città e provincia. Il deputato PD Bazoli definisce la nostra iniziativa “pagliacciata” allarmante e che Brescia è una città che non ha mai avuto seri problemi di convivenza, anzi rappresenta un modello in Italia. Sinceramente sembrano una vera pagliacciata queste dichiarazioni insensate e smentite dalla cronaca prima che dai Forzanovisti”.