Oggi, lunedì 16 luglio, è in corso a Torino lo sciopero dei mezzi pubblici gestiti da GTT e che avrà una durata di 24 ore. Le modalità sono differenti in base al tipo di mezzo di trasporto coinvolto poiché la protesta riguarderà non solo autobus e tram ma anche linea metropolitana e servizio metropolitano ferroviario. Tramite il sito ufficiale l’azienda di trasporto pubblico ha spiegato chiaramente tutte le modalità con le quali si svolgerà lo sciopero dei trasporti con le fasce orarie garantite. Dalle ore 6 alle 9 e poi dalle 12 alle 15 è garantito ai propri utenti il servizio urbano e suburbano e la metropolitana. Leggermente diverse le fasce di garanzia per le autolinee extraurbane e per il servizio ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – To – aeroporto – Ceres) che invece saranno assicurati da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Non sono escluse ripercussioni anche sul funzionamento dei centri di servizi al cliente e sui diversi servizi gestiti da Gtt nell’arco di tempo in cui si svolgerà la protesta. Come spiegato dal Comune di Torino, per la giornata odierna che segna un lunedì nero nel settore del trasporto pubblico cittadino, non sarà attiva la ZTL Centrale mentre resteranno accese regolarmente le telecamere di vie e corsie riservate.
I MOTIVI DELLA PROTESTA
Lo sciopero dei trasporti Gtt di 24 ore in atto a Torino è stato proclamato dai Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. I motivi sono da ricercarsi nel piano industriale dell’azienda di trasporto. Nel dettaglio, la protesta che terrà fermi per un’intera giornata i mezzi pubblici nasce, come spiega Francesco Bernardo, segretario regionale della Filt Cgil, per via dei “260 licenziamenti annunciati dall’azienda entro il 2019, più i 500 da accompagnare alla pensione”. Come riporta il quotidiano La Stampa, lo stesso Bernardo ha commentato: “si parla di rilancio del trasporto, ma qui vediamo solo tagli e ridimensionamento”. Sotto accusa la sindaca Appendino rea di “assoluta indolenza politica”. Quello di oggi è il terzo sciopero in pochi mesi nel settore dei trasporti nell’ambito del braccio di ferro sui licenziamenti Gtt, nonché il primo da quando sono entrati in vigore i nuovi biglietti con le nuove tariffe.