La fobia da ragno violino, dopo gli episodi registrati già lo scorso luglio, continua a impazzare nella Capitale anche per via dei racconti di chi ha avuto la sfortuna di imbattersi con questi aracnidi o ne è stato morso. Tuttavia, come spiegano alcuni virologi e gli esperti in materia, è anche la stagione estiva e il caldo che favoriscono un aumento di casi del genere e in particolare a Roma che sembra letteralmente invasa (anche se così non è) da questo ragno: la fobia è legata anche al fatto che alcune persone hanno scambiato alcuni dei sintomi tipici successivi alla sua puntura (ovvero bruciori, prurito insistente e arrossamento diffusi), allarmandosi e chiamando il personale sanitario. Ad ogni modo, il consiglio degli esperti in questo caso è quello di non sottovalutare un eventuale morso o anche il solo sospetto e di recarsi subito presso il più vicino Pronto Soccorso per valutare l’entità della puntura ed evitare che il veleno si propaghi. (Agg. di R. G. Flore)



I MOLTEPLICI EFFETTI DEL MORSO

Sono moltissime le testimonianze di persone punte dal ragno violino, ormai famoso insetto, che sta mietendo diverse vittime in quel della capitale. Vi abbiamo già riportato le dichiarazioni di alcuni pazienti/dottori, ed ora è la volta di Isabella Onofrii di Monte Mario, quartiere di Roma. A riportare le sue parole è il quotidiano Il Messaggero, che sottolinea come la ragazza, una giovane di 24 anni, sia stata punta due volte: sotto al mento e alla caviglia. Come le altre vittime, all’inizio ha sottovalutato la cosa, ma con il passare delle ore il dolore è divenuto insopportabile, e i sintomi decisamente evidenti: «Nei giorni successivi vedevo come una nebbia e avvertivo una forte debolezza – racconta – poi, il giorno successivo, ho capito che dovevo correre al pronto soccorso. Il gonfiore al mento e alla caviglia era diventato preoccupante. Una dottoressa, vedendomi in quelle condizioni si è spaventata anche perché il morso del ragno violino può portare lo streptococco. Ho fatto dieci giorni di antibiotici». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA TESTIMONIANZA DI UNA RAGAZZA

E’ psicosi ragno violino in quel di Roma. L’insetto, riconoscibile per il suo colore giallo-marroncino, sta mietendo una serie di vittime, con numerosi pazienti che si rivolgono alle strutture ospedaliere per ricevere cure. Molte le testimonianze giunte nelle ultime ore, ma una delle più significative è quella del vigile urbano di Terni dello scorso aprile, quando di fatto venne “scoperta” l’esistenza di questo terribile insetto. All’epoca il caso venne trattato anche dalla trasmissione La Vita in Diretta, che intervistò la dottoressa Francisci, che curò appunto il paziente di cui sopra. Le sue condizioni, all’arrivo in ospedale, erano gravi: «E’ arrivato in una condizione di shock, pressione bassisima, i reni non funzionavano più, lesioni all’arto superiore sinistro, il braccio era gonfio e rosso con bolle che si aprivano, e facevano fuoriuscire abbondante liquido sieroso, e si iniziavano a formare dell’aree di necrosi a carico del braccio. Siamo intervenuti con una terapia antibiotica». Fortunatamente l’uomo si è salvato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



LA TESTIMONIANZA DI UNA RAGAZZA

E’ boom di segnalazioni in quel di Roma a seguito dei morsi del ragno violino, fastidioso insetto la cui puntura può creare dei danni importanti. Una ragazza ha reso pubblica la sua esperienza, intervistata quest’oggi dai microfoni del quotidiano Leggo. Iniziò tutto una sera, scendendo dall’auto, quando la giovane sente un pizzico al malleolo. Al momento la ragazza non ci fa caso, ma la situazione è poi degenerata in breve tempo: «Durante la serata è arrivato il prurito – racconta la vittima – e nella notte ha iniziato a gonfiarsi il collo del piede. La mattina seguente il piede ha continuato a gonfiarsi in maniera evidente ed ho usato una crema antistaminica». La donna continua però a sottovalutare il problema, e dopo essersi recata il sabato seguente dalla parrucchiera, la stessa, vedendole la caviglia, le consiglia di recarsi presso il centro anti-veleni del Policlinico Gemelli, ma la situazione non migliora: «Dopo 48 ore dalla puntura ho iniziato a stare male – racconta – il piede era molto dolorante e sono corsa in bagno con forti attacchi di vomito e diarrea. Sono andata subito al Gemelli e mi hanno trattenuta per tre giorni con cure antibiotiche, cortisone e analisi del sangue per monitorare i valori sballati dei globuli bianchi». Un semplice morso di un ragno grande meno di un centimetro, si è concluso con un ricovero in ospedale, una cura antibiotica e tanto spavento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

“ECCO I MORSI PIU’ PERICOLOSI D’ESTATE”

E’ psicosi ragno violino nella capitale, visti i moltissimi morsi che sono stati segnalati negli scorsi giorni soprattutto nel quartiere sud di Roma. Ma il ragno giallognolo di cui sopra non è l’unico a cui dobbiamo fare attenzione in questa caldo estate. Marco Marano, responsabile del Centro anti-veleni dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ricorda infatti che sono moltissimi gli insetti e gli animali pericolosi per l’uomo in questi mesi: «Dalla vedova nera del Mediterraneo – dice, come riporta AdnKronos – o malmignatta, al ragno violino, ma anche in tracine, meduse, api e persino morsi di vipera». Fra le specie più pericolose c’è proprio la vedova nera del mediterraneo: «La pericolosità è correlata a ipersensibilità, tanto che può causare anche una reazione anafilattica». Molto frequenti anche i morsi di vipera, soprattutto fra gli adulti che decidono di intrufolarsi nella fitta vegetazione per un’escursione, e trovare un po’ di refrigerio: «Bisogna dire che non sempre chi viene morso da questo serpente deve essere trattato con il siero – precisa l’esperto – L’importante è mantenere la calma e accompagnare rapidamente la vittima in ospedale: i sanitari stabiliranno il da farsi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UN CASO SEGNALATO GIA’ AD APRILE

Loxosceles rufescens: questo nome scientifico non vi dirà granché, né vi farà intuire qualcosa della pericolosità del morso del ragno violino, il responsabile di tanti ricoveri negli ultimi giorni in quel di Roma. Per quanto riguarda la Capitale, l’allarme è più diffuso nel quadrante che comprende le consolari Ardeatina e Laurentina, zone ricche di verde che di fatto costituiscono l’habitat ideale per questo ragnetto malfidato, soprattutto a causa del clima afoso di questo periodo che rappresenta la passione dell’aracnide. Ma guai a pensare che il ragno violino sia un problema che riguarda solamente la città di Roma. Come ricordato da giornalettismo.com, infatti, solamente lo scorso aprile ebbe a che fare con un esemplare simile anche un vigilante di Terni, costretto al ricovero in gravissime condizioni dopo una sua puntura, che dopo essersi salvato in extremis raccontò:”Sono vivo per miracolo. Quando sono arrivato all’ospedale di Terni non parlavo più e la funzionalità di alcuni organi era ormai compromessa”. (agg. di Dario D’Angelo)

I SINTOMI DEL MORSO

Si chiama ragno violino, ma la sua sinfonia è sgradita ai più. Certo, è un animale solitario e se non disturbato non reca problemi, ma nel momento in cui si sente attaccato allora sì che è in grado di sfornare un acuto degno di una grande orchestra…del dolore! In queste ore che vedono Roma alle prese con un boom di ricoveri concentrati in particolare nelle zone che arrivano fino a Pomezia, comprese tra Ardeatina e Laurentina, è bene evitare inutili allarmismi. E allora come si riconosce il morso del ragno violino? Inizialmente sulla cute compare solamente una lieve puntura che raggiunge la sua fase più acuta nel giro di 8 ore, quando si forma una bolla piena di liquido bianco al suo interno. La stessa vescica ad un certo punto esplode, formando una grande ulcera che può estendersi più in profondità nel tessuto. Altri sintomi del morso del ragno violino comprendono febbre brividi, nausea, vomito, agitazione e dolori muscolari. (agg. di Dario D’Angelo)

COSA FARE IN CASO DI MORSO

L’esperto infettivologo nelle proprie raccomandazioni (riportate qui sotto) invitava chi fosse per sventura morso dal ragno violino a rivolgersi in ospedale o al più vicino centro veleni: è evidente che questo resta il consiglio n.1 qualora ci si dovesse accorgere di essere stati morsi. Va aggiunto, prima di recarsi in ospedale, un accurato lavaggio con acqua e sapone sulla parte interessata, in modo da eliminare quanto più possibile il veleno per non farlo andare ancora più in circolo di quanto già avvenuto. Ovviamente tutto ciò può avvenire qualora ci si accorga della puntura, altrimenti davanti a diversi effetti collaterali avvertii il consiglio è sempre quello di farsi consultare da un medico al più presto. Come già riferito, il ragno violino non è aggressivo e preferisce darsi alla fuga che affrontare il pericolo di norma: tuttavia, può mordere se calpestato o colto di sorpresa. Viene definito “eremita” perché preferisce nascondersi nelle case durante l’inverno, mentre col caldo tende e tornare all’aria aperta in giardini, parchi o comunque dove è presente del verde. (agg. di Niccolò Magnani)

ECCO COME RICONOSCERLO

«Negli ultimi tempi stiamo registrando molti casi di punture da parte di questo piccolo animaletto, questo si spiega con il fatto che è un amante del caldo, quindi in questo periodo è recrudescenze». A parlare è Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, che ai microfoni dell’agenzia Adnkronos conferma le indiscrezioni circa un boom di ricoveri in quel di Roma (soprattutto nei quartieri a sud della capitale), a seguito del morso da parte del ragno violino. Ma come si può distinguere l’insetto in questione da un normale ragno? L’esperto dice che il “violino” ha delle zampe lunghe, sottili e ricoperte di peli. Inoltre, ha sei occhi raggruppati in tre coppie, mentre la maggior parte degli altri ragni ne ha otto. Infine, l’esperto ricorda che «E’ un ragnetto eremita, che se ne sta in disparte scegliendo posti in cui può nascondersi, come le scarpe, è possibile anche trovarlo nei cassetti della biancheria». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

BOOM DI RICOVERI PER IL RAGNO VIOLINO

Il ragno violino sta creando non pochi disagi in quel di Roma in questi giorni. Come riferisce il quotidiano Leggo, una serie di numerosi casi si sono verificati nella zona di via Ardeatina e via Laurentina, dove ci sono aree residenziali intervallate da ampi spazi verdi. Il ragno violino è un animale che di solito se ne sta in disparte, appartato, e predilige la stagione calda e afosa. Non fa del male a nessuno, ma se attaccato o se si sente minacciato, morde, e il suo morso può essere molto fastidioso. Il problema principale è che a volte non ci si accorge subito della sua puntura, ma entro due giorni sopraggiungono i sintomi: prurito e arrossamenti, ma anche conseguenza più gravi.

LE PAROLE DELL’ESPERTO

In alcuni casi può infatti provocare danni alla cute, muscolari e ai reni, se intervengono batteri anaerobi. L’esperto, Fabrizio Pregliasco, infettivologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, ne parla così: «È una brutta bestia: se vuole, sa far male. Generalmente non attacca perché tende a restare in disparte ma, se si incattivisce, è pericoloso». L’infettivologo consiglia di fotografare l’animale se punti: «È importante prendere l’animale, anche morto e schiacciato, o fargli una foto per mostralo poi al medico a cui ci si rivolge. Il mio consiglio è di andare subito in una struttura ospedaliera con un centro anti-veleni». Il ragno violino è grande poco meno di un centimetro, ed è di colore giallo-marrone.